Giorno dopo la grande paura conseguente alla collisione tra il traghetto Oglasa della Toremar ed il "cargo" Ocean Drop, battente una bandiera di una microrepubblica caraibica. Si lavora in Capitaneria sede della ufficiale inchiesta sull'accaduto iniziata già in serata di Venerdì con l'audizione dei due comandanti delle unità coinvolte e proseguita in mattinata di sabato con la raccolta di notizie da parte degli equipaggi. Niente altro si viene a sapere, dal fronte della Guardia Costiera la riservatezza è massima. Di certo c'è quello che indicano le rotte delle navi risultanti dai rilevamenti riportati anche sui tracciati che Elbareport ha pubblicato ieri (vedi) e cioè che il comandante del mercantile aveva tentato una manovra di emergenza virando sulla sua dritta, pensando forse di riuscire a sfilare di prua all'Oglasa. Notizie non positive vengono dalla compagnia pubblica in via di privatizzazione sullo stato della "decana" Oglasa, a seguito della verifica tecnica operata dal RINA, la nave ha bisogno di lavori di riparazione che verranno effettutati presso i cantieri livornesi. In un primo tempo pareva che l'Oglasa sarebbe stata sostituita dal Marmorica che avrebbe posticipato i lavori della sua manutenzione, ma poi è stato lo stesso commissario Roma ad escludere l'ipotesi con la conferma del temporaneo spostamento della "Planasia" sulla linea per Portoferraio e di conseguenza la sospensione del servizio sulla linea per Rio Marina. E la giornata di sabato ha visto mancare al conto, rispetto agli orari previsti anche di una coppia di corse della Moby. Infatti la compagnia della balena (che venerdì sera posticipando l'ultima partenza da Piombino alle 22 aveva risolto i problemi di quanti contavano di rientrare all'Elba con la Toremar delle 22 con l'Oglasa e che sarebbero rimasti a banchina) nella mattinata di Sabato ha fatto mancare la prima coppia di corse del Giraglia (previste in partenza da Portoferraio alle ore 6.20 e da Piombino alle ore 8.00)
collisione oglasa