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Da tutto il mondo per partecipare all'ELBAMAN 2010

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 09 gennaio 2010

La ormai nota manifestazione Elbaman Triathlon vedrà svolgersi la sua 7a edizione il weekend del 25/26 Settembre nella consueta splendida cornice di Marina di Campo. La gara avrà validità quale Campionato Italiano Ironman, riconoscimento che la Federazione Italiana da a Elbaman da ben 4 anni. Il Comitato Organizzatore, sta proseguendo nell’instancabile sforzo di consolidamento di un evento di tale impegno organizzativo e ormai i confini di notorietà della gara spaziano per tutti i cinque continenti. Rivolgiamo alcune domande a Marco Scotti (Organizzatore di Elbaman e Presidente della società elbana Aethalia Triathlon) per inquadrare la situazione e le prospettive dell’evento isolano. Marco, Elbaman è ormai uno tra gli eventi più di spicco presenti all’Elba. La crescita segue le aspettative ? M.S. – Oserei dire che la crescita va aldilà di ogni più rosea aspettativa. Due anni fa pareva una chimera pensare di avere 500 atleti all’Elba. Oggi posso intravedere che riempiremo i 700 posti previsti nel 2010. Significa che le iscrizioni stanno andando bene? Mancano ancora quasi 9 mesi alla gara. M.S. – Le iscrizioni stanno andando benissimo. Aperte il 10 novembre ad oggi, 8 gennaio, abbiamo già oltre 350 iscritti provenienti da 15 nazioni. Elbaman 70.3 (il mezzo iron) ha quasi esaurito i posti disponibili. Nessun’ altra gara italiana di triathlon nella storia ha mai avuto un successo tale. A livello assoluto solo eventi come la Maratona delle Dolomiti hanno una chiusura delle iscrizioni tanto anticipata. Quindi i numeri danno ragione al lavoro svolto finora M.S. – Certo, ma questi numeri sono solo una facciata della medaglia. Quasi tutti gli atleti arrivano con famiglia al seguito e si fermano 3 notti all’Elba. Se nel 2009 ci sono stati circa 3500 pernottamenti legati all’evento, credo che nel 2010 si potrebbe toccare quota 5000. Quindi il lato sportivo è solo parte dell’importanza di Elbaman M.S. – Io posso solo dire che ci sono Francesi, Spagnoli, Americani, ecc… che hanno scoperto questo angolo di paradiso grazie all’evento e ci sono poi tornati per le vacanze. Com’e’ il tuo rapporto con questi atleti di culture cosi diverse ? Come lo gestisci ? M.S. – Nel mio piccolo sono un atleta anche io, quindi conosco la mentalità. Sono persone semplici, dirette, solari, aperte. Sono i nostri “clienti” e vanno trattati al meglio possibile. Ho un lavoro che mi impegna molto, ma dedico tutto il resto del mio tempo, 12 mesi l’anno, ad organizzare la gara e tenere i contatti con ognuno. Loro credono in noi, dedicano un anno dei loro allenamenti per questa gara, dobbiamo essere all’altezza. Rispondo personalmente ad ogni e-mail, fax o telefonata. Molte volte la sera guardo il DVD di Elbaman. L’ho rivisto decine di volte, ma sempre mi emoziono leggendo nei visi sofferenti e pieni di impegno di ognuno una spropositata voglia di riuscire a coronare il sogno di finire la gara. Studenti, avvocati, operai, padri di famiglia e persino nonni. Ogni volta è una carica di adrenalina fortissima che mi spinge a fare meglio, a curare tutti i particolari a far si che il prossimo Elbaman sia ancora piu’ indimenticabile del precedente per tutti, dal primo all’ultimo. Un successo quindi raggiunto con estrema determinazione. M.S. – Si, ma ci vuole anche tanta fortuna, ed io l’ho avuta trovando alcuni veri Amici sull’isola che sono ora molto più che il mio braccio destro nel portare avanti questa avventura organizzativa. La collaborazione delle istituzioni è poi fondamentale, su questo si deve ancora lavorare per cercare di cementare delle sinergie che permettano alla gara di crescere ancora. Da soli ogni passo avanti diventa difficilissimo. Qualche anticipazione sulla prossima edizione ? M.S. – Tante cose bollono in pentola, ma di sicuro sarà un weekend entusiasmante che parte venerdì con la ricognizione dei percorsi per cui speriamo di avere un atleta di fama quale guida. Sabato l’Elbaman Kids per i bambini e domenica il clou. Non possiamo far altro che augurare a Marco e tutto il suo staff organizzativo un grande “in bocca al lupo” per l’enorme mole di lavoro che li aspetta, certi che il prossimo Settembre sarà unico ed emozionante poter assistere a questo evento che tutta Italia (e non solo) invidia.


marina di campo aeroporto

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elbaman

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