Durante le festività natalizie la Guardia Costiera di Portoferraio ha condotto l’operazione “Giano” in materia di vigilanza sulla filiera ittica lungo tutti i segmenti di produzione e commercializzazione a terra al fine di garantire la tutela del consumatore durante un periodo in cui l’acquisto di tradizionali generi alimentari, quali i prodotti ittici, risulta particolarmente esposto alle frodi. La verifica è stata svolta presso tutti i punti di vendita del pescato all’ingrosso ed al dettaglio, presso gli esercizi di ristorazione ed i punti di sbarco di tutti i porti dell’Isola d’Elba ed i pescherecci in mare. Particolare attenzione è stata posta nel controllo dei pescatori non professionisti soprattutto in riferimento ai quantitativi di pescato che frequentemente viene rilevato maggiore dei quantitativi consentiti dalla legge: attività nominalmente senza fini di lucro ma che in realtà cela una vera e propria attività professionale che sfugge ai controlli di legge. In totale sono stati effettuati 60 controlli con l’impiego di circa 80 uomini e 5 unità navali. Gli illeciti amministrativi accertati sono 7 per un importo complessivo di circa 4.000 euro e sono stati elevati a Marciana Marina e Marina di Campo per quantitativo non consentito, Porto Azzurro e Mola per irregolare assunzione di marittimo e irregolare tenuta dei documenti del motopeschereccio ed a Portoferraio per mancanza della documentazione inerente la tracciabilità. Sono stati sequestrati 12 kg di pescato e 2 attrezzi di pesca non consentiti.
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