Ho letto con interesse il comunicato dell’udc in risposta alla proposta del pd di costituire una polisportiva elbana,mi è venuto in mente a questo proposito un’ intervento di un certo empirico o epicureo, non ricordo bene, alcuni anni fa in merito ad una gara podistica non competitiva portoferraiese. In parole povere lo scrivente polemizzava con la giunta di sinistra e con la cultura di sinistra che a suo dire volendo rendere gli atleti tutti uguali, senza vincitori, aveva paura di indire una gara competitiva. In realtà le non competitive sono più facilmente organizzabili avendo meno obblighi tant’è che anche la precedente giunta di destra ne aveva patrocinate alcune. Però troppo spesso anche in tema di sport si parla di ideologia a sproposito; ormai sembra che in politica paghi solo la polemica fine a se stessa. Possiamo non essere d’accordo con il progetto polisportiva , ma non tiriamo fuori per favore la Romania o la Polonia , e parliamo di fatti concreti. Ci possono essere argomenti positivi a favore della creazione di una polisportiva elba, e me ne vengono in mente alcuni. In primo luogo associare le diverse società sportive già presenti sul territorio potrebbe essere una maniere per abbassare le spese di gestione, e già lo scorso anno alcune società si sono riunite in polisportiva anche per questo motivo.L’obbligo per le società di avere medico sportivo e tecnici qualificati può essere un handicap per alcune piccole squadre che potrbbero appoggiarsi alla polisportiva in questo senso. Ma il suo compito più interessante sarebbe quello di indirizzare, seguire e curare i giovani allo sport in maniera più corretta di quello che attualmente fanno le società; adesso c’è una competizione fra esse ad accaparrarsi i bambini al loro approccio allo sport, con il risultato che i giovani si avvicinano troppo presto per la loro maturazione psicofisica allo sport “specialistico” .abbandonandolo poi precocemente. Manca quasi completamente la fase di educazione motoria propedeutica allo sport . Lo scopo di una polisportiva per me è soprattutto questo: avviare il bambino alla educazione motoria poi quando esso è più formato fisicamente e in grado di avere una maggior consapevolezza di scelta avviarlo ad uno sport che sia il più adatto a lui e il più gradito. A questo punto entrerebbero in gioco le società presenti e i dirigenti con la loro esperienza ed il loro entusiasmo. Grazie
gara podistica