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Escursione per le dune di Lacona

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 07 gennaio 2010

Eccoci! Siamo ancora tutti esaltati dalla cena e dalla tombolata della Befana che non potevamo non organizzare una bella escursione per riprenderci dai pranzi e dai cenoni natalizi! Accorrete numerosi e, mi raccomando, SALVIAMO LE DUNE!!! Saluti Pancrazio Marittimo Sabato 9 Gennaio 2010 Il cammino delle due spiagge Una passeggiata da Marina di Campo a Lacona, nel regno del Rosmarino e del Falco Pellegrino. Partenza da Marina di Campo (piazza del Monumento) ore 10 Arrivo alle dune di Lacona ore 16 L’escursione sarà condotta gratuitamente dalle guide escursionistiche Elbane Umberto Segnini, Stefano Luzzetti, Marzia Iodice e Roberto Miliani. Percorso: Marina di Campo, la Foce, Ischia, Fonza, Longio, Monte Fonza, Laconella, Lacona. Difficoltà: facile con alcuni brevi tratti ripidi. Lunghezza: km 13,8 Dislivello complessivo: mt 490 Quota max: mt 320 Interessi: Naturalistico, Storico, Paesaggistico Cosa portare: pranzo al sacco, acqua. Abbigliamento e calzature adeguate ad un’escursione di trekking. Consigliati macchina fotografica e binocolo. Breve descrizione del percorso Si parte dalla Piazza del Monumento, nel centro storico di Marina di Campo, dopo aver attraversato il grande arenile campese, in località la Foce si imbocca il sentiero costiero caratterizzato dalle splendite fioriture invernali di rosmarino, che ci porterà fino alla caletta dell’Ischia. Da qui fiancheggiando il magazzino Musciùsciù, si risalirà con un ripido sentierino nella macchia fino ad incrociare la sterrata che ci condurrà alla bella spiaggia di Fonza, dove osserveremo alcune piante tipiche dell’ambiente costiero, come il Papavero delle sabbie, la Violacciocca di mare, il Cachille etc. Lasciata la spiaggia si prosegue lungo costa passando a fianco ad una vecchia fornace per poi continuare lungo costa immersi nella macchia di cisto e ginestra godendo dei profumi del mare, fino a raggiungere la spiaggia del Longio, dove troveremo i resti di una delle più belle fornaci per la produzione della calce dell’Isola. Dal ghiaieto del Longio si risale verso le favolose rocce gialle di punta a le Mete e via risalendo affacciandosi sulle ripide e scoscese pareti della Ripa Nera, dove è solito nidificare il Falco Pellegrino. Una ripida salita nella Gariga che fiancheggia il crinale di Pizzo di Grotta, ci porta fino a Monte Fonza mt 296 da cui si può godere un eccezionale panorama, che spazia dalla Punta di Calamita a quella di Fetovaia e regala una visuale di dominio assoluto sulle spiagge di Marina di Campo e Lacuna, tanto è vero che qui durante la seconda guerra mondiale vennero costruite le stazioni di puntamento per le batterie di Capo Poro e Punta Calamita. Da questo luogo potremo osservare dall’alto la situazione dell’arenile Laconese. Il crinale che ci conduce al passo del Monte Tambone è ricco di vecchi caprili che ci ricordano l’attività che qui veniva svolta dai pastori fino agli anni cinquanta. Da qui con un’ampia sterrata circondata da una rigogliosa macchia di erica e corbezzolo, scendiamo fino alla spiaggia di Laconella, per poi raggiungere le dune Laconesi dove si potranno osservare le numerose specie vegetali che caratterizzano questo eccezionale ambiente, ormai purtroppo quasi del tutto estinto sulla nostra Isola. Nel corso della visita illustreremo anche i progetti di ripristino del sistema dunale.


tambone 4

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