ELBA, un augurio per il 2010: i nostri sindaci siano più “vincoli” e meno “sparpagliati”. Dire che all’Isola d’Elba non si muove foglia che la Val di Cornia non voglia, è oramai una favola metropolitana come i coccodrilli nelle fogne di New York. Il problema caso mai è un altro e dipende da noi cittadini dell’Elba. Quando si è sparpagliati e si dà vita ad una babele di progetti, magari in contraddizione fra loro, è normale che ci siano quelli che ne approfittano. Non è colpa dei nostri cugini della Val di Cornia, la responsabilità è solo di noi dell’Isola. A me, inoltre, sorge una domanda spontanea: e se quelli della Costa fossero più bravi di noi? Mi limito a due esempi. Prendiamo il Parco Minerario dell’Isola d’Elba dove, dopo qualche tentativo unificante, si è ritornati allo “spezzatino” di barbettina memoria (ogni comune per contro proprio). Nei giorni scorsi ho letto le dichiarazioni di un sindaco che (addirittura) ha minacciato di uscire dalla compagine societaria (E qui comando io, e questa è casa mia?). Di là dal Canale, invece, c’è la Società dei Parchi della Val di Cornia che gestisce unitariamente 6 parchi e 2 musei, oltre al Castello di Piombino e alla Rocca di Campiglia. L’altro esempio riguarda l’organismo comprensoriale che da noi si chiama Unione dei Comuni, ma meglio sarebbe chiamarla Unione "di" Comuni visto che sono assenti quelli di Marciana Marina, Porto Azzurro e Rio Marina. Abbiamo così un ente “monco” impossibilitato a parlare a nome di tutti i cittadini e delle loro rappresentanze locali. Mentre in Val di Cornia tutti i comuni aderiscono al Circondario. Allora, anziché belare come le pecore della “Fattoria degli Animali” e inventarsi nemici inesistenti molto simili a quelli delle guerre di “1984” (ambedue sono romanzi di Orwell), è bene imparare dai nostri cugini della Costa e “fare sistema” come (da anni) fanno loro.
Elba Mappa Comuni