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Rigassificatore di Rosignano, a gennaio un tavolo di approfondimento

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 29 dicembre 2009

Firenze La Regione ha ribadito il valore e l'importanza del piano di indirizzo energetico regionale come strumento di governo e programmazione strategica: lo stesso piano che prevede un solo rigassificatore. I sindacati hanno sottolineato come l'impianto di Rosignano possa invece essere un'opportunità, in termini occupazionali e ambientali. Tutti e due hanno comunque convenuto che un tavolo di riflessione e approfondimento può essere aperto. E la prima riunione sarà a gennaio, subito dopo le feste. Si è chiuso così l'incontro, nel pomeriggio, tra la giunta regionale e le rappresentanze sindacali del polo industriale Edison Solvay, che dopo la valutazione sull'impianto di rigassificazione espressa dalla Regione a fine novembre avevano chiesto un incontro ufficiale. Nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze erano in quasi trenta: tutte le Rsu e le rappresentanze sindacali provinciali e regionali. La giunta era rappresentata dal presidente Martini, dall'assessore all'energia Annarita Bramerini e dagli assessori Simoncini, Brenna, Baronti, Bertolucci, Toschi e Conti. Al tavolo di riflessione, su proposta della giunta regionale, saranno chiamati a partecipare non solo le parti sociali ma anche le istituzioni locali e Confidustria. In Italia sono già due gli impianti di rigassificazione attivi: quello di Rovigo e quello di Panigallia. Altri due sono quelli autorizzati, l’Olt di Livorno e quello di Porto Empedocle, e altri in corso di autorizzazione, fra cui quelli in Calabria, in Sicilia, in Romagna, in Puglia e a Trieste. «Una programmazione nazionale al riguardo è assente» ha sottolineato l'assessore Bramerini. «I numeri che circolano - ha aggiunto Martini - variano tra i sette e i quattro impianti in tutto il paese». Quello di Rosignano sarebbe il secondo rigassificatore in Toscana.


Claudio Martini

Claudio Martini