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Porto di Marciana Marina: ecco gli emendamenti respinti dalla Giunta di destra

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 27 dicembre 2009

Il 22 dicembre la Giunta di destra del Comune di Marciana Marina ha respinto le proposte di emendamento alla delibera per l’avvio del procedimento del Piano del Porto di Marciana Marina con un atteggiamento tra l’imbarazzato, il preoccupato e l’arrogante che vuole blindare un percorso pieno di manchevolezze e vere e proprie violazioni. Un atteggiamento di chiusura che ha spinto a criticare il sindaco Ciumei anche chi fino ad ora aveva creduto alla sua buonafede ed al mantenimento di promesse che ha sempre e puntualmente disatteso. Ecco cosa chiedeva la mozione presentata dalla Lista Civica per Marciana Marina: Visto la Legge Urbanistica Regionale 1/2005 art. 15 comma: a) la definizione degli obiettivi del piano, delle azioni conseguenti, e degli effetti ambientali e territoriali attesi I sottoscritti Consiglieri Comunali propongono ai sensi del comma 1 dell’art. 21 del Regolamento del Consiglio Comunale i seguenti emendamenti alla proposta di deliberazione, dichiarando altresì la propria disponibilità a disporne eventuali modifiche alla luce dei risultati della discussione in Assemblea ai sensi del comma 2 del citato articolo: EMENDAMENTO N. 1 : DEFINIZIONE DEGLI “OBIETTIVI DI PIANO” DI CUI AL PUNTO A) COMMA 2 ART 15 LRT 1/2005 OBIETTIVI AMBIENTALI: 1. limitare l’impatto urbanistico dando la preferenze a strutture leggere rispetto ad interventi impegnativi quali dighe, moli e dragaggi come specificamente previsto anche dal PIT 2. prevedere interventi che consentano il rispetto e il rinascimento della prateria di posidonia esistente in conformità alle normative europee 3. prevedere strutture che consentano di limitare l’impatto ambientale connesso alla presenza di imbarcazioni nell’area portuale: risposte adeguate ai carichi urbanistici conseguenti alla produzione di rifiuti biologici, rifiuti solidi e assimilabili, rifiuti speciali 4. individuare soluzioni dei problemi ambientali di natura strutturale che da tempo affliggono l’area portuale e che possono trovare soluzione solo nell’ambito di interventi di vasta portata come quelli che si prospettano con la definizione del Piano: ripascimento della spiaggia di scali Mazzini e protezione dalla progressiva erosione, sistemazione della rete fognaria lungomare, depurazione delle acque OBIETTIVI ECONOMICI 5. studio delle implicazioni economiche che la nuova sistemazione dell’area portuale produrrà con particolare riferimento alla individuazione nell’ambito dello specchio acqueo portuale delle aree destinate a sezione specializzata ad approdo turistico e delle aree libere, e con particolare riferimento alla distribuzione nell’area destinata ad approdo delle imbarcazioni da diporto di varie dimensioni in modo da poter realizzare la distribuzione ottimale delle varie aree ai fini economici e poter quindi offrire un adeguato quadro di riferimento per lo sviluppo delle potenzialità della cantieristica e dei servizi connessi, dei trasporti, della pesca, dei diving e in genere di tutte le attività economiche presenti nell’area portuale. Tale distribuzione dovrà tenere presente la necessità di individuare un’area adeguata, per dimensioni e localizzazione, per le piccole imbarcazioni dei residenti da utilizzare a titolo gratuito. 6. studio delle implicazioni economiche che la nuova sistemazione dell’area portuale produrrà nel tessuto del paese con particolare riferimento alle attività commerciali e ai pubblici esercizi in modo da non prevedere, in fase di pianificazione, la possibilità di realizzare fondi commerciali in area portuale per non danneggiare le attività commerciali e i pubblici esercizi già operanti nel paese 7. Strettamente connessi a questi obiettivi economici sono altre due questioni fondamentali che vengono qui ricordate per completezza di esposizione anche se non direttamente connesse alla pianificazione urbanistica: · Necessità di favorire l’assunzione di operatori locali, obiettivo per il quale si raccomanda all’Ente Provinciale la definizione di corsi di formazione per specifiche figure professionali da tenere a Marciana Marina · Necessità di impedire operazioni speculative, sul modello di quella già attuata dal Residence Saint Claire, con trasformazione degli alberghi del paese in strutture residenziali tali da mettere sul mercato la combinazione posto barca/posto letto. Ipotesi che impoverirebbe la qualità dell’offerta turistica generale e che deve essere contrastate con specifiche norme da introdurre nel Regolamento Urbanistico e nel Regolamento Edilizio OBIETTIVI FINANZIARI 8. studio delle forme di gestione del porto turistico con formulazione di proposte compatibili con i contenuti della pianificazione urbanistica in armonia con alcune priorità: tutela delle funzioni di indirizzo e controllo dell’amministrazione comunale, ritorno economico consistente per il bilancio comunale. Tali valutazioni consentiranno di proporre una pianificazione urbanistica che tenga conto del rapporto ricavi/investimenti per il futuro gestore e consentiranno di aggiornare le previsioni del piano triennale delle opere sia per quello che riguarda l’entità dei capitali da investire sia per quello che riguarda le forme di finanziamento. EMENDAMENTO N. 2 : DEFINIZIONE PERCORSO DI CONCERTAZIONE QUALE “AZIONE CONSEGUENTE” AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI PIANO DI CUI AL PUNTO A) COMMA 2 ART. 15. LEGGE REGIONALE TOSCANA 1/2005 1. Istituzione Commissione Consiliare quale Commissione Urbanistica Permanente o in alternativa quale Commissione Speciale per il Piano Portuale ai sensi del vigente regolamento del consiglio comunale previo inserimento del punto all’ordine del giorno della attuale seduta con conseguente votazione per la nomina dei commissari. 2. Definizione di un percorso di concertazione che la commissione urbanistica dovrà svolgere, assicurando la forma pubblica delle sedute e coinvolgendo il gruppo di lavoro dei professionisti incaricati, il responsabile dell’ufficio tecnico e le forze politiche, le associazioni di categoria, le associazioni ambientaliste, gli operatori economici del porto e di tutto il paese per un lavoro in progress che consenta di arrivare alla adozione di un Piano Regolatore Portuale efficace e condiviso 3. Attribuzione al Presidente della Commissione Urbanistica delle funzioni di Garante della Comunicazione ai sensi dell’art. 19 della LRT 1/2005 4. Formazione gruppo di lavoro per la redazione del Piano Regolatore Portuale formato in relazione agli obiettivi prefissati da un architetto, ingegnere idraulico, un geologo, un esperto di valutazione ambientale, un esperto di problematiche economico- finanziarie


Pianta del Porto di Marciana Marina

Pianta del Porto di Marciana Marina