Ad annunciarlo Luciano Guerrieri e Paola Mancuso, Presidente e Segretario dell'APP. "Abbiamo confrontato questa iniziativa con i territori interessati dalla giurisdizione dell'ente trovando piena condivisione. Ne eravamo certi perchè la storia dei nostri porti è quella di due comunità, da una sponda all'altra del canale, le cui vicende umane ed economiche si sono spesso intrecciate, ma la correttezza istituzionale voleva che l'avvio di questo percorso ricevesse il via libera da chi ha dodici anni or sono avviato questo progetto e da chi ad esso si è affiancato nel tempo credendo nel ruolo dell'Autorità Portuale sull'Elba. Oggi il legame tra i nostri porti sarà sancito in un atto formale che cambierà il nome dell'ente. Abbiamo lavorato molto, specie in questo 2009, perché questo sistema si rafforzasse tin termini di garanzia dei servizi, qualità e diversificazione. L' apertura della sede a Portoferraio e l'approvazione del regolamento per i servizi alle persone con disabilità i risultati a cui tenevamo particolarmente, arrivati in questo scorcio di fine d'anno" Un rinnovato impegno dunque che - per Guerrieri e Mancuso - "ha trovato nel territorio elbano una forte sensibilità al tema dei trasporti che oggi si traduce in un dialogo essenziale per un progetto di crescita che vorremo confrontare e condividere con tutti gli attori locali ", Tecnicamente la proposta del Presidente e del Segretario sarà sottoposta al prossimo Comitato Portuale, ricevendo l'ssenso prima avviare il breve iter burocratico necesssario. Poi potrà finalmente partire una nuova fase della storia di un ente il cui interesse per le problematiche elbane ha sempre avuto, peraltro, un ruolo centrale nella programmazione e nelle scelte fatte in questi anni e che, dal punto di vista della realizzazione delle infrastrutture, ha cambiato e continuerà a cambiare il volto dei porti elbani. Da domani questo impegno diviene centrale anche nel "biglietto da visita" di questa amministrazione, con un significato che va oltre le parole. "Accanto a riflessioni maturate nel corso degli anni c' è oggi il peso determinante di una capacità di confronto franca, corretta e realmente interessata a comprendere e a ricercare soluzioni ai problemi della portualità. Questa serietà e questo impegno meritavano un segnale forte nei confronti del territorio elbano.".
Paola Mancuso