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Due ormeggi ecocompatibili alla Scoglietto finanziati dal Comune

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 23 dicembre 2009

Dando seguito al protocollo d’intesa siglato con Greepeace , LNI e Circolo Tesei già nel luglio 2007, l’Amministrazione Comunale ha messo a disposizione 6000 euro per far si che le predette associazioni procedano alla installazione di due boe ecocompatibili allo Scoglietto. Trattasi di un primo intervento, che andrà integrato realizzando altri ormeggi analoghi, funzionale alla tutela della zona di tutela biologica dello Scoglietto, la prima area marina protetta dell’arcipelago, allo sviluppo compatibile del turismo subacqueo, tenuto conto che questi due primi ormeggi saranno destinati specialmente alle imbarcazioni che gestiscono le attività di “diving”. L’assessore Mazzei, che unitamente alla collega Giuzio ha seguito la vicenda, ha espresso in proposito soddisfazione per un progetto importante che prende corpo con la collaborazione e la comunità d’intenti di importati associazioni, ma ha anche ricordato che questo deve essere considerato un primo intervento. Infatti per l’area dello Scoglietto dovranno essere previste altre installazioni e quindi regolamentazioni per garantire che l’ormeggio in questo specchio di mare non produca danni alle praterie di posidonia presenti, praterie che recenti studi hanno verificato essere tra le meglio conservate, anzi in espansione, del mediterraneo. Infine, l’assessore ha voluto ricordare che il Regolamento Urbanistico di Portoferraio prevede che anche in altri tratti di mare si ricorra ad installazioni similari al fine di evitare l’ormeggio libero ed il danneggiamento dei fondali, per garantire un equilibrato rapporto tra le esigenze del turismo nautico e quelle della balneazione; che l’Amministrazione Comunale auspica che i soggetti interessati propongano la realizzazione e gestione di queste infrastrutture. Inoltre appare opportuno evidenziare che l’Amministrazione Comunale sta verificando se e come estendere, oltre alle aree marine già individuate, tutele e modalità compatibili di utilizzazione della risorsa mare a partire da una migliore tutela a terra della zona di riserva biologica dello Scoglietto, oggi limitata tra Punta Falconaia e la Punta di Capo Bianco.


scoglietto 3

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