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REALIZZAZIONE MUSEO D’ARTE SUBACQUEO “ OASI DEGLI DEI “

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 22 dicembre 2009

Sintesi di progetto PREMESSA Il progetto prevede, oltre all’unicità della creazione di un museo sottomarino, diversi elementi di difficoltà tecnica ed innovativi. Per quanto riguarda il modulo 1 si darà la possibilità anche ai disabili, in particolare non vedenti, di apprezzare a pieno un opera artistica senza nessun tipo di barriera ed ostacolo. Il modulo 2 si articolerà in tre linee principali:  Ricostruzione fotorealistica delle statue con applicazione degli effetti degli agenti sottomarini di decomposizione sulle stesse e realizzazione sistema di consultazione 3D in tempo reale in modalità tradizionale e con effetto di rifrazione sottomarino;  Visita virtuale del Museo sottomarino e dei modelli delle statue e dei fondali dell'Isola D'Elba con l'interfacciamento a telecamere sottomarine per il monitoraggio e con sensori (boa intelligente);  Realizzazione di un sistema di simulazione dell'immersione, Vi sono diversi elementi di difficoltà tecnica e innovativi. Essi riguardano, ad esempio, la gestione della visualizzazione degli elementi sottomarini con effetti di rifrazione e riflessione necessari per dare un senso di realismo alla visita o il riflusso del mare il movimento delle alghe e della sabbia sul fondo del mare. Particolarmente delicata è la rappresentazione dei modello delle statue nelle varie fasi di decomposizione attraverso l'azione degli agenti marini. Il modulo 3 permetterà di monitorare 24 ore su 24 quello che succede all’interno ed all’esterno del museo d’arte sottomarino .La tecnologia adottata servirà anche per studi scientifici . Il modulo 4 prevede la progettazione e costruzione di una boa adatta per alloggiamenti cavi batterie etc… Il modulo 5 si articolerà in tre linee principali: Sistema per ormeggio a radiofrequenza (RFID) Sistema di allarme con sirena per ormeggio improprio Sistema di monitoraggio ambientale COMPONENTI DEL PROGETTO - Realizzazione percorso subacqueo per non vedenti e diversamente abili e creazione scenografia sottomarina - Creazione di un plastico dell’Oasi degli Dei utilizzando il sistema Multibin scansione sonar. I non vedenti con un plastico hanno la possibilità di verificare prima dell’immersione tutto quello che troveranno sott’acqua compreso la posizione precisa di ogni singola statua. - Creazioni di vie con ciottoli di discreta pezzatura , in modo da rimanere stabili sul fondo marino, che permettano ai diversamente abili e non vedenti di aiutarsi con le braccia tirandosi nella direzione a loro favorevole facilitandoli nella visita del sito. - Dotazione di ogni scultura di targhe scritte anche in brail, che proiettino l’indirizzo di collegamento tra scultura e scultura. - Allestimento scenografico del sito subacqueo con trovanti di fondale, nel rispetto dell’habitat marino preesistente. - Ricostruzione scenografica dell’habitat con tane per pesci stanziali e predisposizione per studi sulle biodiversità. - Realizzazione di una applicazione multimediale in 3D interattiva che permette la visita di un percorso subacqueo nel Museo sottomarino “Oasi degli Dei” - realizzazione di un ambiente per la visita del fondale sottomarino Durante questa fase sarà realizzato uno strumento che permetterà all'utente di visualizzare in maniera realistica il fondo del mare e di visitare il fondale degli Oasi degli Dei e i diversi tipi di fondali intorno all'Isola d'Elba. I fondali potranno essere più o meno vicini alla costa; il fondale potrà essere sabbioso o roccioso e la profondità del mare potrà variare. A seconda del tipo di fondale muteranno ovviamente anche le condizioni di visibilità, quindi la rifrazione della luce nell'acqua nelle diverse ore del giorno, l'effetto di ingrandimento e distorsione dell'acqua, l'effetto nebbia dato dalle particelle in sospensione. In questa fase inoltre saranno interfacciate le telecamere sottomarine poste nel fondale e i dati provenienti dalla boa intelligente, saranno rappresentati sul modello 3D del mare e del fondale. In questo modo il sistema potrà divenire un vero e proprio sistema di controllo della costa: 1. Progettazione funzionale della applicazione. 2. Studio degli effetti e dei modelli da implementare. 3. Implementazione degli effetti di visualizzazione sottomarina. 4. Realizzazione dei modelli dei fondali (sabbioso, roccioso, in prossimità della costa e lontano dalla costa). 5. Progettazione delle interfacce grafiche di scelta dei fondali e di cambiamento dinamico delle impostazioni meteorologiche. 6. Creazione del sistema di visita del fondale. 7. Creazione del sistema di interazione con le telecamere sottomarine 8. Creazione del sistema di interazione con la boa intelligente – Ottimizzazione. La linea di lavoro 2.4 è rivolta essenzialmente da una verifica finale dell’intero sistema e dall’introduzione di quelle modifiche ed aggiunte alle singole componenti che dovessero risultare necessarie o consigliabili in seguito ad un periodo di sperimentazione. 1. Verifica finale 2. Analisi dei risultati 3. Individuazione degli eventuali sviluppi e delle risorse necessarie Per quanto riguarda il lavoro di creazione del software, i tempi delle risorse che saranno impiegate. - Tecnologia per il monitoraggio e la rappresentazione visiva del contesto sottomarino La tecnologia prevede l’utilizzo di telecamere mobili PTZ (Pan Tilt Zoom), termocamere e sonde sonar ai seguenti fini: - localizzazione di sommozzatori all’interno del museo acquatico; - mappa 2D dell’ambiente sottomarino; - visualizzazione remota dello scenario subacqueo e delle sculture; - rilevamento di natanti sulla superficie dell’acqua sovrastante il museo. Dalla centrale operativa sarà possibile vedere i flussi video acquisiti e pilotare il puntamento delle telecamere tramite interfaccia visiva. Inizialmente il progetto prevede l’impianto della tecnologia, il passo successivo prevede l’attivazione di collaborazioni con università, enti di ricerca etc… per il monitoraggio ambientale etc… - Progettazione e sviluppo di un prototipo di una boa monopalo galleggiante per ormeggio con predisposizione alloggiamenti sensori per monitoraggio ambientale, cavi di alimentazione e segnali degli strumenti - La boa servirà per la localizzazione del sito e per l’alloggiamento dei conduttori elettrici, le sue multifunzioni saranno fondamentali per tutti i servizi a cui sarà corrisposta. Le sue caratteristiche serviranno a gestire le sotto elencate attività: Parte emersa Alloggio stagno contenente centralina elettronica e batterie alimentazione e tampone alimentato da pannelli solari 1. Fanale di segnalazione luminoso a lampi intervallati a 360°con sensore crepuscolare. 2. Anemometro per rilevazione della direzione e la velocità del vento. 3. Segnalatore acustico di ormeggio non consentito. 4. Telecamera rotativa a 360° a raggi infrarossi per visione notturna con sensore termico per rilievo fonti di calore “natanti in passaggio o eventuali incendi boschivi sulla costa. 5. Antenna di trasmissione dati in multi frequenze. Parte immersa 1. Sonda per rilievo della densità salina. 2. Sonda per rilievo temperatura dell’acqua. 3. Correntometro per rilievo direzione e velocità della corrente marina. 4. Idrofono unidirezionale ad ampio spettro per rilievo dei suoni marini “Passaggio Cetacei”. 5. Sistema di telecamere intelligenti subacquee rotazione in asse orizzontale a 360° e 120° sull’asse verticale, interattive tra loro, comunicanti al trasmettitore in superficie. 6. Predisposizione per illuminatori subacquei. - Progettazione e sviluppo di un prototipo di sistema multifunzionale di accesso e controllo per boa galleggiante Il Sistema di alimentazione di quanto sotto elencato avverrà per mezzo di pannelli solari e batterie tampone. Il modulo si articolerà in tre linee di lavoro Sistema di controllo per ormeggio a radiofrequenza(RFID) con sistema di tag in uso al cliente e sistema di lettura e convalida automatica installato nella boa. Il sistema non prevede alcun contatto di attivazione, bensì la sola presenza del tag in un intorno di qualche metro dalla boa. Il sistema memorizza il codice di accesso e mantiene pertanto uno storico degli accessi, in seguito trasferibile su PC portatile per mezzo di connessione all’elettronica contenuta nella boa stessa. Sistema di allarme con sirena per ormeggio improprio (i.e. non convalidato da tag riconosciuto). Sistema di monitoraggio ambientale comprensivo della misura di: a) temperatura, b) salinità, c) correnti marine d) suoni acustici provenienti dalle profondità marine “rilevamento cetacei” e) vento. Il sistema acquisisce continuamente e ad intervalli prestabiliti i dati e li memorizza localmente, tenendo uno storico. I dati possono essere trasferiti su PC portatile per mezzo di connessione all’elettronica contenuta nella boa stessa . I dati attuali (ultima lettura) possono essere consultati in remoto per mezzo di sistema GSM ( telefonino o PC remoto). DESCRIZIONE DEI COMPONENTI Il progetto nel suo complesso riteniamo sia unico nel suo genere in quanto coniuga arte, ambiente e nuove tecnologie con un indirizzo particolare verso i disabili. La scelta del fondale di Patresi Punta Polveraia nel Comune di Marciana Isola d’Elba, dove attualmente sono gia immerse a -12/-14 metri le 9 sculture monumentali, è stata fatta per le caratteristiche peculiari del luogo; acqua cristallina, posizione strategica in quanto si ha di fronte il canale di Corsica, mentre nella scogliera sovrastante è situato il Faro di Patresi punta Polveraia struttura importantissima nata per le attenzioni al mare, attualmente non presidiata e dove sono state inoltrate richieste per riqualificare le proprie caratteristiche . Il fatto che il progetto preveda l’utilizzo di una piccola porzione di mare ridurrà a zero le problematiche relative all’ostracismo dei residenti della zona che già fin da ora con la sola immersione delle statue hanno verificato una maggiore presenza di turisti. Il risultato finale sarà quello di avere una piccola oasi marina protetta ad alta tecnologia con all’interno un museo d’arte “tattile” subacqueo. Siamo certi che il progetto servirà a dare nuova linfa al settore turistico con ricadute positive anche sull’occupazione. Nello specifico il modulo 1 è indirizzato alla creazione del museo sottomarino “tattile” con particolare indirizzi verso i non vedenti e diversabili in genere. Abbiamo già sperimentato con l’associazione “albatros”che si occupa di subacquei non vedenti, ( sono venuti ad immergersi nel sito subacqueo e sono rimasti entusiasti sotto tutti i punti di vista ) che l’ambiente acquatico per un diversabile in genere, ma soprattutto per un non vedente sia l’ideale per visitare un museo, in quanto hanno la possibilità di visionare a 360° gradi le sculture senza particolari sforzi; da aggiungere che si tratta di un immersione a -12/-14 metri senza quindi particolari difficoltà. Sicuro di una particolare attenzione ringrazio tutti. Per eventuali commenti o ulteriori informazioni potete scriverci a info@oasideglidei.it oppure a giorgioverdura@libero.it in altro modo consultate il nostro sito www.oasideglidei.it Giorgio Verdura