La Compagnia di Portoferraio è stata impegnata durante il trascorso fine settimana in una serie di controlli alla circolazione stradale con la scopo di limitare il fenomeno delle “stragi del sabato sera” e contrastare anche il traffico di sostanze stupefacenti. Le pattuglie in divisa sono state affiancate da personale in borghese e in tutto, tra venerdì e domenica notte, sono state impiegate 8 pattuglie per un totale di 16 uomini, sottoponendo a controlli 50 autovetture ed effettuando prove con etilometro per verificare l’idoneità alla guida dei conducenti, oltre a controllare 10 esercizi commerciali e locali notturni. I risultati sono stati positivi, soprattutto considerando che, su 50 conducenti controllati, solo due avevano un tasso alcolemico superiore al limite consentito. Sono da considerarsi apprezzabili, inoltre, tutti quei numerosi controlli in cui i conducenti sono risultati negativi all’etilometro, dimostrando così di avere coscienza e padronanza di sé, anche il venerdì e sabato sera e soprattutto nel periodo delle feste, considerato dalla maggior parte delle persone come quel momento in cui ci si sente più autorizzati ad abbandonarsi a momenti di evasione. Particolarmente importanti sono stati poi i risultati conseguiti dai militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Portoferraio, che hanno denunciato 2 persone per guida in stato di ebbrezza alcolica e per rifiuto di sottoporsi al test etilometrico. La prima denuncia ha avuto origine da un controllo che la pattuglia del Nucleo operativo e Radiomobile ha effettuato in località Carburo del Comune di Portoferraio, quando è stato fermato un 30enne di Rio Marina. Il giovane, probabilmente ubriaco dopo la serata trascorsa in qualche bar di Portoferraio, ha palesato subito ai militari la sua condizione psicofisica a causa del suo atteggiamento e del forte alito vinoso ed è stato sottoposto prima alla prova del precursore e poi dell’etilometro. Il tasso alcolemico era pari a 1,74 g/l, quindi più di tre volte rispetto al limite consentito dalla legge di 0,5 g/l. Il giovane elbano è stato quindi deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza alcolica. A seguito di tale controllo, inoltre, anche l’autorità amministrativa è stata informata e la patente è stata ritirata. Sempre a Portoferraio, durante un secondo controllo, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno fermato e controllato un 40enne romano, che dalla guida incerta, dall’equilibrio precario e dal linguaggio sconnesso sin da subito è apparso ai due militari ubriaco. A causa anche del forte alito vinoso che emanava, all’uomo è stato chiesto di sottoporsi al test dell’etilometro, ma lo stesso si è più volte negato. Per tale motivo, è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria per rifiuto di sottoporsi ad accertamenti effettuati per verificare lo stato di alterazione psico-fisico derivante dall'influenza dell'alcool e rischia una sanzione pari all’arresto da 3 mesi ad 1 anno e/o l’ammenda da Euro 1.500 ad Euro 6.000. La patente, ritirata a seguito del controllo, sarà altresì sospesa da 1 a 2 anni e il veicolo, se fosse stato di sua proprietà, sarebbe stato confiscato a seguito dell’eventuale sentenza di condanna. Questo episodio è quindi particolarmente importante poiché indicativo del fatto che non è più conveniente rifiutarsi di effettuare la “prova del palloncino”, piuttosto che risultare eventualmente positivi all’etilometro, poiché le sanzioni sono effettivamente molto gravi.
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