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Il PDL sul bilancio Provinciale: "risparmiare sulle "poltrone" a favore dei disoccupati" Replica di Marco Landi (UDC): sotto il populismo niente altro che campagna elettorale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 19 dicembre 2009

Prendendo spunto da quanto contenuto nella Finanziaria 2010, il Popolo della Libertà propone il taglio di ben quattro “comode” poltrone (2 assessori, il Direttore Generale ed il Capo di Gabinetto) per destinare le somme risparmiate ben €. 483.000,00, per il sostegno ai disoccupati ed alle aziende in crisi. Mentre il PD, Rifondazione e l’UDC, partito che ormai è diventato nel nostro territorio organico al Centrosinistra, ha proposto uno stanziamento di 500.000,00 euro prevedendo tagli e riduzioni alla spesa sociale alla cultura, ai trasporti ed al turismo, compromettendo quindi servizi essenziali e comparti strategici per il rilancio economico, il PDL trova una somma analoga tagliando poltrone e incarichi inutili. Con il voto sul Bilancio si appaleserà una nuova maggioranza in quanto Kutufà e la sua maggioranza “incasseranno” una sorta di astensione benevola sul Bilancio da parte di gruppi che dicono di stare all'opposizione (UDC, Rifondazione e Comunisti Italiani) ma in realtà oramai sono satelliti del Partito Democratico. Il Popolo della Libertà e la Lega, con il voto contrario al primo Bilancio del secondo mandato di Kutufà, chiariscono il loro ruolo ben marcato di uniche forze di opposizione. I consiglieri del PDL Benito Gragnoli- Maurizio Zingoni Segue il testo della proposta firmata dai consiglieri: Maurizio Zingoni, Mauro Antonini, Benito Gragnoli, Maida Landi, Giorgio Majoli, Roberta Naldini, Costanza Vaccaro Gruppo del PDL Replica di Marco Landi Capogruppo UDC in provincia Gentile Direttore, per quanto riguarda la posizione dell’UDC sull’emandamento al Bilancio di Previsione 2010, a seguito dell’intervento del Gruppo PDL, mi preme anzitutto affermare che “una maggiore consapevolezza della necessità di un linguaggio più pacato e più ONESTO nella politica italiana” è quanto mai di più saggio abbia detto il Presidente del Consiglio negli ultimi tempi. Sono dispiaciuto del fatto che un così importante monito non sia ascoltato proprio dagli esponenti del partito del Presidente del Consiglio, al quale esprimo a nome di tutto l’UDC livornese piena solidarietà per l’increscioso episodio che lo ha colpito. Non cedo, dunque, alle discussioni sul “nulla” della politica, alla politica delle bolle di sapone, delle veline e delle immagini, che si oppone ferocemente alla politica del rispetto reciproco delle idee, alla politica dei contenuti, della serietà e della pacatezza. Porto alla Vostra attenzione, brevemente, soltanto alcuni dati riguardo alla opposizione del gruppo UDC che viene ingiustamente accusato di spalleggiare la maggioranza. Guardando ai dati, questa amministrazione provinciale ha svolto fino ad oggi sette Consigli Provinciali, relativamente a questi sono state pubblicate 66 delibere, delle quali, se consideriamo le delibere che prevedono votazioni palesi alle quali era presente l’UDC, si rileva che i voti riportati sono stati i seguenti: - a favore 17 UDC, 16 PDL; - astenuti 4 UDC, 4 PDL; contrari 3 UDC, 4 PDL. Per cui si rileva un atteggiamento pressoché paritario di posizioni assunte tra le due forze di opposizione. Se poi si vuol vedere l’evidente, di accordi PD – PDL se ne potrebbe fare una lunga lista a partire dalla recente passerella elettorale tenutasi in occasione dell’apertura dei lavori dell’A12, che vede PD e PDL uniti in una boutade (4 km di lavori su 200 in due anni significa che per completare l’opera ce ne vorranno 100 di anni) a pochi mesi dalle elezioni regionali, elezioni che si svolgeranno, grazie ancora all’accordo PD-PDL, per mezzo della peggiore legge elettorale italiana, con liste bloccate, senza preferenze, e con la gran parte degli eletti già decisi dai partiti centrali. Detto questo, veniamo all’emendamento al Bilancio. Si tratta di una buona politica, concreta, a sostegno dei lavoratori, delle piccole e medie imprese e, dunque, delle famiglie in un periodo in cui la crisi c’è e si fa sentire. Senz’altro un’occasione persa da parte della PDL che, già in campagna elettorale, fa – come al solito - solo propaganda. Ma come si fa a non sostenere un emendamento così positivo per le persone? Solo perché ci si vuole, o ci si deve distinguere a tutti i costi? Sono certo che le persone attente leggeranno l’emendamento sostenuto con forza anche dall’UDC e potranno valutarne la positività o meno. Al di là degli schieramenti, una volta tanto, a sostegno di chi ha bisogno, a pochi giorni dal S. Natale.


Provincia stemma piccolo

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