In un dettagliato servizio di Valentina Landucci pubblicato sul Tirreno in edicola oggi (giovedì) il sindaco di Portoferraio annuncia alcune voci del bilancio 2010 ed operazioni di “movimentazione” del patrimonio comunale destinate probabilmente a generare una discussione. Non a bilancio ma in previsione c’è la vendita di due “pezzi pregiati” quali il piano terra ed il 2° Piano dello stabile dell’Ex Ospedale Civile Elbano di Via Victor Hugo (il primo piano è già stato ceduto alla Provincia che vi ha alloggiato il suo Centro per l’Impiego), operazione dalla quale il Comune conta di ricavare 1.600.000 euro, e la cessione del Palazzo Coppedé la antica Direzione degli stabilimenti siderurgici collocata nell’area portuale, che porterebbe nelle casse comunali 2.900.000 euro che sommati ad altre alienazioni di minore entità porterebbero complessivamente nelle casse comunali 4.700.000 euro Soldi da ascrivere a bilancio soprattutto nei prossimi esercizi (nel 2010 solo 630.000 euro proverranno dal capitolo delle cessioni) e che nelle intenzioni della Giunta Peria dovrebbero soprattutto supportare operazioni di bonifica di altri elementi patrimoniali (come il Forte Inglese per il cui restauro è prevista una spesa di 1.350.000 euro) o miglioramento dei servizi (è il caso dell’intervento sul sistema fognario nei punti dolenti del Carburo-Casaccia-Concia di Terra (1.300.000 euro). Ma il Comune prevede anche altri investimenti come quello relativo all’abbattimento delle barriere architettoniche residue in Comune (500.000 euro), all’ampliamento del Cimitero Comunale (300.000 euro) e alle migliorie da apportare al Centro Giovani. Immediatamente verranno spesi i 180.000 euro per l’intervento di Saponiera per la realizzazione degli alloggi destinati a coprire la più acuta emergenza abitativa. Nel colloquio col Tirreno il Peria ha sottolineato come, con un incremento del 5% si sia destinata ai comparti del “spesa sociale 2010” la cifra di 1.600.000 mentre le imposte comunali (ICI in testa non subiranno aumenti di sorta). Nota dolente quella della T.I.A. (che però non è gestita direttamente dal Comune), lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (a fronte di un aumento dei costi di gestione) costerà all’utenza (mediamente) il 4% in più.
Palazzo Coppedè portoferraio