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Controcopertina: Pessime figure in conferenza stampa

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 03 settembre 2003

Cari lettori Quest'oggi il convento passa questo un Elbareport un poco raffazzonato, rispetto alla versione che avremmo dovuto mettere in rete. Oltre ad una impostazione grafica diversa mancano due pezzi: il corsivo "A Sciambere" (e ci scusiamo con gli amanti del genere, magari ne somministreremo alla prima occasione una misura doppia) e il "report" sulla conferenza dei Sindaci del 3 Settembre, che ci è costata un giorno di ferie, e un'attesa di ore una, davanti alla porta dove il brain-trust amministrativo dell'Isola è rimasto a lungo riunito, finchè la montagna non partorì nella sala consiliare della Biscotteria un topolino, anzi un "tarpone", un comunicato stampa sugli ultimi eventi che hanno condotto l'Isola al centro dell'attenzione nazionale, che, chiedendo scusa agli stremati puerperi, non mancheremo di riportare integralmente (come nostro uso) nelle prossime edizioni del giornale. Di quell'evento, che oltre la stampa locale al completo vedeva schierati anche un paio di inviati di giornali nazionali, intanto ci limitiamo a riferire sinteticamente le nostre impressioni (piuttosto negative). Sostanzialmente due sono stati i concetti espressi dai sindaci nel documento e nella conferenza stampa: 1) noi non c'entriamo niente perchè siamo persone oneste; 2) l'Isola è ingiustamente massacrata da una stampa che fa dello scandalismo gratuito. Concetti che, come ha fatto acutamente osservare Marco Bucciantini de l'Unità, avrebbero potuto tranquillamente essere pronunciati da persone direttamente indagate e che sono uno specchio dello stato d'animo della classe amministrativa isolana che evidentemente si sente psicologicamente, "indagata". Di fronte a fenomeni che hanno squassato l'immagine dell'Isola, a fatti clamorosi e contestati niente di quanto ci si aspettava come la promessa di alzare il livello di guardia contro il ripetersi di fenomeni di corruttela edilizia ed affaristica, se non hanno goduto dei diretti favoreggiamenti degli attuali primi cittadini, che finora nessuno ci pare abbia tirato in ballo, devono necessariamente aver goduto di buone "entrature" presso gli apparati tecnici delle amministrazioni, o almeno di uno scarso livello di controllo da parte dei medesimi. Forse i Sindaci volevano dare l'impressione di fare quadrato intorno all'Isola ma hanno finito per dare quella di far quadrato intorno a loro stessi. Ci sentiamo di ricordare loro che normalmente un territorio, un soggetto politico, una persona hanno la stampa che si meritano e che prendersela con la (libera) informazione è un segno di debolezza anche perchè l'Elba non sarà "elbopoli" come ha detto il giornale del Cavaliere, ma non è neppure l'isoletta felice d'un tempo, e non per la "microcriminalità", cavallo bolso e sfiatato di battaglia del sindaco Ageno, ma per la macrocriminalità emersa prepotentemente nelle ultime settimane. Una pessima figura collettiva, Sindaci.

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