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Controcopertina: Confindustria Livorno a fianco degli stabilimenti balneari

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 12 dicembre 2009

Sulla vicenda del rinnovo delle concessioni demaniali e della procedura d’infrazione europea, Confindustria Livorno attraverso la propria Associazione di categoria Assobalneari Italia, ha ritenuto di non aderire alle manifestazione in piazza indetta dalle altre associazioni. Confindustria ha infatti preferito concentrarsi su un confronto serio e costruttivo, affinché l’infrazione sia colta, non come “elemento di disturbo”, bensì come vera e propria opportunità per gli imprenditori balneari italiani di consolidare la propria offerta turistica in termini di modernità, apertura al confronto, capacità imprenditoriale. Partendo dal fatto che la liberalizzazione delle concessioni demaniali è inevitabile, Confindustria ha preferito lavorare con il Governo, innanzitutto alla definizione di una possibile soluzione normativa per chiudere l’infrazione avviata dalla Commissione della Comunità Europea ed inoltre per proporre i criteri e le modalità di affidamento delle concessioni, che saranno condivisi ad un tavolo tecnico formato da Stato, Regioni e Associazioni imprenditoriali. Su questo punto Confindustria è molto determinata: ad integrazione della procedura di assegnazione ad evidenza pubblica prevista dall’art. 18 del Regolamento della Navigazione, è necessario che siano indicati formalmente i requisiti indispensabili per poter presentare le domande di concessione. Il rilascio delle concessioni dovrà tenere conto di alcuni elementi fondamentali, tra i quali la professionalità di chi è imprenditore balneare da sempre; le caratteristiche strutturali delle aziende ammesse a partecipare al procedimento pubblico; il “peso” del progetto di valorizzazione del bene demaniale per cui si concorre, attraverso ristrutturazioni o interventi sulle infrastrutture, ma anche investimenti nel campo del miglioramento ambientale, della formazione professionale della forza lavoro coinvolta, della qualità dei servizi offerti e del raccordo con i segmenti locali della filiera turistica. I Ministri Fitto e Brambilla hanno confermato appieno l’unicità del prodotto balneare italiano ed hanno condiviso ed apprezzato i criteri fissati da Assobalneari, in possesso dei quali sarà possibile per gli aspiranti concessionari partecipare alle procedure di evidenza pubblica, definendo la proposta confindustriale moderna ed imprenditoriale, base di un vero sviluppo dell’offerta balneare italiana. Intanto è stato confermato che il decreto mille proroghe conterrà la previsione di una fase transitoria di sei anni per le concessioni demaniali, con termine quindi, al 31.12.2015. A gennaio, in sede di Conferenza Stato Regioni, sarà messa a punto una legge quadro in materia di valorizzazione degli investimenti che, a garanzia del sistema balneare, detterà le nuove norme a regime dal 1 gennaio 2016 , con particolare riferimento a diritto di superficie e canoni demaniali marittimi. Su questo fronte, Confindustria Livorno, assieme alla rappresentanza regionale di Assobalneari, continuerà a battersi per la definizione di un quadro normativo che tuteli gli stabilimenti balneari del territorio.


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