Domenica mattina andrò in Comune a votare per Maria Grazia Mazzei, la Rossa, alle elezioni primarie regionali. La volta precedente avevo votato per Marida Bessi, persevero quindi nel votare delle donne isolane, perché credo che gli uomini, in politica e nella amministrazione pubblica, specie dalle nostre parti, abbiano fatto tanto di quel danno che a scommettere sull’altra metà del cielo si può rischiare solo di fare meglio. Voto la Rossa anche se sono rimasto profondamente deluso dai comportamenti incoerenti di taluni del suo schieramento politico (che dovrebbe essere pure il mio) perché lei è fatta di tutta altra pasta, e non avrei votato “per disciplina di schieramento” persone che non mi avessero convinto . Voto la Rossa perché è una donna ancora capace di indignarsi di fronte alle piccole e grandi ingiustizie, di scandalizzarsi di fronte alle grandi e piccole illegalità. Sì è un po’ “fumina” ma la voto anche per questo, perché riesce ad incazzarsi quando è sacrosanto farlo. Voto la Rossa perché è “vera”, non è uno scipito e azzimato fighetto, incompatibile con l’essere “di lotta e di governo” come la situazione impone a chi vuole dirsi di sinistra, la voto perché l’ho vista piangere ma tenere il punto delle proprie idee, anche saltando controcorrente in estrema minoranza, la voto perché in questi anni l’ho vista privilegiare sempre le vie giuste alle vie comode. Voto la Rossa perché ha amministrato saggiamente quando è stata chiamata ad amministrare e la voto perché fuori dalla politica è una dipendente pubblica esemplare, sempre disponibile ad aiutare cittadini utenti e colleghi. Voto la Rossa perché rappresenterebbe più che bene il nostro territorio in consiglio regionale e spero che la votino in tanti. Qualcuno sarà rimasto sorpreso nel trovare per la prima volta su questo quotidiano una dichiarazione di appoggio ad un candidato così secca ed argomentata, ed obietterà che la mia è una dichiarazione di parte. E’ vero lo è, ma è pure vero che viviamo in un tempo in cui non c’è spazio per atteggiamenti “inglesi”, e non si può che essere partigiani quando l’eversore che spara ad alzo zero sulla Costituzione è chi governa. Ma che c’entra il voto a Maria Grazia Mazzei? C’entra perché in questa situazione ogni pronunciamento popolare, per quanto piccolo e territoriale è un messaggio, ed il messaggio da mandare è quello che non abbiamo bisogno di nuove più o meno caramellose dittature, di padreterni che pensano per noi e decidano in nostra vece pure chi ci deve rappresentare nelle istanze democratiche. Occorre fargli fischiare le orecchie ribadire che siamo cittadini liberi che vogliono essere rappresentati da gente pulita e libera. Come la Rossa.
Maria Grazia Mazzei Figura