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8 focolai + 2 nella giornata di mercoledì

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 03 settembre 2003

Appena tre giorni dopo l’incendio assassino di domenica si sono riviste fiamme dolose all’isola d’Elba e la macchina dell’antincendio (nel primo caso Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato e volontari della NOVAC di Capoliveri) è dovuta intervenire per vanificare l’opera di uno o più incendiari. Nelle prime ore del pomeriggio di mercoledì 3 Settembre ignoti hanno appiccato il fuoco ai bordi della strada che conduce al Buraccio e lungo la provinciale 25 Bivio Boni – Porto Azzurro in località Mola. In 500 metri di percorso sono stati innescati ben 8 focolai, alcuni dei quali sono stati spenti da autisti in transito, altri appunto dall’intervento dei gruppi dell’antincendio. Un preoccupante segnale, anche se in effetti i danni provocati dalle fiamme sono stati pressoché irrilevanti. Sul fatto stanno indagando i Carabinieri della Compagnia dell’Isola d’Elba, anche se rispetto ai più gravi ultimi episodi si nota una minore “professionalità incendiaria” tanto da far ipotizzare anche l’azione di uno stupido emulo dei più dannosi maestri del versante occidsentale. Intanto a Seccheto nei pressi di una zona bruciata è stato rinvenuto un altro “innesco” di tipo però rudimentale almeno rispetto a quelli, sofisticati usati in occasione del devastante incendio che ebbe origine a S.Ilario la sera del 5 Agosto. E sempre nel versante occidentale intorno alle 23 si sono registrati due inizi d'incendio più "seri" di quelli diurni nei pressi del Colle d'Orano entrambi partiti "a favore di vento" ma per fortuna contenuti rapidamente e spenti dal lavoro congiunto di Vigili del Fuoco, Corpo Forestale e Protezione Civile. L'intervento si è concluso intorno alle ore 24.


incendio canadair pelo acqua

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