Nella sala del Consiglio comunale, il sindaco Francesco Bosi ha conferito le “Santa Barbara d’oro”, le benemerenze civiche istituite nel 2004 per premiare persone o associazioni che si siano particolarmente distinte con opere concrete per il bene della comunità riese. Conferiti anche i gonfaloni d’argento e le targhe per i minatori. Il sindaco, in occasione della celebrazione della festività della santa Patrona - ritratta in un dipinto della sala consiliare di recente rinnovata con affreschi e arredi - ha illustrato il significato profondo della cerimonia: additare alla pubblica stima l’opera di chi abbia in qualsiasi modo giovato alla comunità, rendendone più alto il prestigio. “L’amore e l’attaccamento alla propria terra - ha spiegato Bosi - sono preziosi per rinsaldare i legami tra le persone, per recuperare la memoria collettiva e per passare il testimone alle nuove generazioni”. Sono otto i minatori della classe1927 premiati. I gonfaloni d’argento del Comune sono andati a Mario Barghini ed Enrico De Simoni. Le Santa Barbara d’oro a Umberto Canovaro, Ninetto Arcucci e Antonio Nardelli. A Umberto Canovaro è stata conferita la santa Barbara d’oro per essersi dedicato alla storia della nostra comunità con una produzione ampia che comprende testi teatrali, biografie storiche e saggi. gli Statuta Rivi e il saggio “Piccolo Molo Antico”, che racconta la battaglia trentennale per la costruzione del nostro porto, vinta grazie alla tenacia e forza di volontà della gente di Rio. A Ninetto Arcucci per l’impegno in molteplici attività nel campo del volontariato e dell’associazionismo e per essere da quasi 20 anni la colonna portante della Biblioteca comunale che, grazie al suo costante impegno disinteressato è divenuta una struttura ordinata e aggiornata. Ad Antonio Nardelli per i suoi preziosi lavori di ebanisteria, apprezzati per la ricchezza del disegno, la cura dei particolari e la precisione del tratto. Nel recente riuscitissimo restauro delle porte in legno delle due chiese di Santa Barbara e San Rocco, che ha offerto gratuitamente alla nostra comunità, si può ammirare la sua maestria. Enrico De Simoni ha ricevuto il gonfalone d’argento per essere accorso in aiuto di un concittadino travolto da una parete rocciosa mentre lavorava e bloccato per ore in attesa di soccorso. Precipitatosi senza indugio, è riuscito a sottrarlo al pericolo salvando così una vita e meritando così la riconoscenza di tutti. Mario Barghini ha ricevuto il gonfalone d’argento per un’intera vita spesa in favore dei suoi concittadini. Non c’è settore in cui non si sia profuso per la comunità: nella politica, nell’amministrazione, nel volontariato, nello sport e nella musica.
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