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Assistenza pediatrica in Toscana: interrogazione urgente di Forza Italia

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 03 settembre 2003

Per ovviare ai gravi disagi di questa estate dovuti, tra l’altro, all’assenza di una guardia medica pediatrica presso l’Azienda USL 10 di Firenze, recentemente è stata proposta l’istituzione di un servizio sperimentale di consulenza pediatrica nei locali di proprietà del Meyer in Via Masaccio, nell’ex ospedale oftalmico. Tale servizio dovrebbe partire dal prossimo ottobre ed essere attivo nei giorni festivi e prefestivi in modo da garantire continuità assistenziale al servizio pediatrico. A questo proposito il Vicepresidente del Consiglio Regionale Leopoldo Provenzali, in un’interrogazione urgente presentata assieme ai colleghi del gruppo di Forza Italia, ha chiesto al Presidente Martini di chiarire i tempi e le modalità di attivazione del suddetto servizio e di predisporre un tavolo regionale di confronto fra le Asl ed i medici interessati, in modo che venga istituito un servizio di guardia medica pediatrica in ogni Asl della Toscana e, quindi, anche a Livorno e provincia. “Riteniamo” ha sottolineato Provenzali “che tutti i bambini della Toscana abbiano diritto ad una continuità nell’assistenza pediatrica e, dunque, un tavolo regionale di confronto rappresenterebbe un’iniziativa importante per rivedere in maniera adeguata l’assistenza pediatrica nella nostra regione e promuovere, come previsto dal Piano Sanitario Regionale 2002-2004, forme di consulenza pediatrica in appoggio ai medici della continuità assistenziale”. “La mancanza di soldi, più volte denunciata dalle Asl” ha concluso Provenzali “non è affatto una giustificazione convincente, tenendo conto che la tutela della salute dell’infanzia e dell’adolescenza costituisce un bene prezioso non solo per i bambini ma anche per la società che potrà così contare su una popolazione adulta e poi anziana sana. Per vivere bene ed a lungo bisogna procedere con obiettivi di salute che partano dai primi attimi di vita. Dopo, diventa troppo tardi”.


Leopoldo Provenzali

Leopoldo Provenzali