In occasione della visita al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano del Ministro dell’Ambiente della Repubblica d’Algeria, Chérif Rahmani, è stato redatto un accordo preliminare di gemellaggio tra le Isole di Toscana e il Parco algerino dello Chenoua. L’operazione di gemellaggio è inserita negli accordi interministeriali firmati dal Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio italiano, On. Altero Matteoli, e lo stesso Ministro algerino Rahmani. Il Ministro Rahmani, accompagnato dal Commissario Barbetti, ha visitato la Sede dell’Ente Parco venerdì 29 agosto e si è intrattenuto all’Isola d’Elba fino a sabato mattina. La visita del Ministro algerino, che ha avuto parole di apprezzamento per le bellezze della nostra Isola, si è svolta in forma privata. Lo Chenoua è un promontorio boschivo di circa 10.000 ettari che si erge con imponenza tra le rovine della città romana di Tipasa e la città di Cherchell, in Algeria. Un massiccio che si può facilmente notare percorrendo la strada nazionale che da Algeri porta a Tenes. Tipasa è situata sulla costa, all’estremità delle colline del Sahel, dominata dal monte Chenoua che le dona un fascino unico. Tipasa fu una delle più belle città residenziali della costa mediterranea in epoca romana. Le sue rovine testimoniano il suo antico splendore e costituiscono uno dei parchi archeologici più interessanti al mondo. Cherchell, già “Cesarea”, è un’antica città consolare romana, sede in epoca tolemaica del regno di Juba I e Juba II. Zona marittima, ricca di biodiversità e siti archeologici marini, vi si pratica anche attività agricola e pastorizia. “Tra qualche settimana – ha detto soddisfatto il Commissario del Parco Ruggero Barbetti – sarà formalizzata la convenzione di gemellaggio che mirerà allo sviluppo dei rapporti bilaterali. Siamo estremamente soddisfatti di poter collaborare con un Paese quale l’Algeria, che gode di siti storici e archeologici di inestimabile valore. Il massiccio dello Chenoua si affaccia come noi sul Mediterraneo ed è importante per il nostro Ente valorizzare la cultura, le tradizioni e la storia delle nostre Isole confrontandola, in vista di rapporti di collaborazione, con un Paese estero.”
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