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Dal Comune ferajese un basta alla vergogna degli Orti- Si sgomberano i container

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 05 dicembre 2009

Dovrebbe essere stata scritta la parola fine alla penosa vicenda delle case-container (più realisticamente per la gente "le baracche") degli Orti, anche se resta un velo di condizionale ancora da togliere. Ad innescare lo "sgombero virtuoso" sono stati i sopralluoghi dell'ASL che hanno rappresentato al comune la situazione di estremo degrado in cui versava il "campo" dove risiedono ancora 6 nuclei familiari (quando nel 2001 quelli dei "profughi" della Falconetta sommavano a 13). I Container ha riferito l'ASL sono circondati da rifiuti, rottami di ogni sorta, in un'area infestata dai ratti. A questo punto Peria e la sua Giunta hanno detto basta, cercando delle soluzioni-ponte per dare comunque un alloggio alle famiglie in emergenza abitativa in attesa che (come da piano triennale delle opere pubbliche) sia disponibile la struttura deputata a far fronte a situazioni di improvviso disagio il riadattato edificio della ex-Saponiera. Ma dove saranno collocate le sei famiglie? Per tre di loro la soluzione verrà dai mini-alloggi ricavati in Via Victor Hugo dalla ristrutturazione del vecchio "Traditi" che avranno per destinazione finale l'assegnazione a pensionati ma che per sei mesi saranno utilizzate dagli sgomberati dagli Orti. Per lo stesso periodo il comune si farà carico di reperire alloggi per le altre tre famiglie sul mercato, o in alternativa ricorrendo a fittare strutture ricettive turistiche. Entro un semestre gli amministratori ferajesi contano che possano maturare condizioni diverse, soprattutto sollecitando CASALP ad intervenire con le ristrutturazioni del suo patrimonio che consentirebbero in via prioritaria di dare alloggio alle famiglie sgomberate, ma anche serrando i tempi per la realizzazione della nuova struttura emergenziale di Saponiera. Nel frattempo i Container degli Orti, dopo una adeguata bonifica dell'area verranno fatti oggetto di una accurata manutenzione e delle riparazioni necessarie per il loro futuro utilizzo (saranno ceduti alla Protezione Civile), le case-scatola verranno però rese inaccessibili onde evitare che si ripresentino con la loro occupazione altre più o meno fondate "emergenze" da risolvere. Ciò anche perché (tornando al velo condizionale) c'è l'eventualità (che comunque Peria ritiene remota) che dopo i sei mesi coperti dai provvedimenti ponte, non siano ancora maturale le soluzioni stabili per qualcuno dei nuclei familiari che ne sono oggetto, che in tal caso dovrebbero, per un nuovo periodo transitorio, ricondotti agli Orti.


orti container smantellato

orti container smantellato