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Tirata d'orecchi dell'UDC dell'Elba-Val di Cornia a Berti: Siamo dalla parte di Ciumei Trattasi di ricaduta dell'affermarsi del consociativismo portual-turistico?

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 03 dicembre 2009

A proposito del porto di Marciana Marina l’amico Pasquale Berti ha diffuso un suo intervento che tradisce passione civile e attaccamento al suo paese. E’ sempre condivisibile inoltre la richiesta di una partecipazione collettiva alle scelte amministrative, soprattutto quelle di fondamentale importanza strategica per l’economia locale, é doveroso che si compia in questa direzione il massimo sforzo. D’altra parte é giusto che le riserve di metodo e le eventuali questioni di merito che possono sussistere fra forze civiche e politiche che localmente hanno scelto di condividere un’esperienza amministrativa, siano risolte nelle sedi e con i toni propri di una collaborazione leale e costruttiva. Con questo spirito il partito con il coordinamento Piombino-Val di Cornia conferma il generale apprezzamento per l’operato del Sindaco di Marciana Marina. Il sostegno alla proposta di Andrea Ciumei è stato deciso nel 2007 con il contributo decisivo dello stesso amico Pasquale Berti ed oggi è giusto rilanciare e approfondire per il bene di Marciana Marina e dell’isola d’Elba i motivi di questa collaborazione. Coordinamento Elba-Val di Cornia Un documento nel quale l'U.D.C. prende le distanze da Pasquale Berti in modo netto e sensibile, al di là dei toni pacati, del riconoscimento di maniera dell'impegno e di una generica affermazione della necessità di trasparenza e di condivisione popolare delle scelte. Ma era inevitabile perché Berti, nella sua spietata critica alla amministrazione marinese, è andato a mettere il dito nella (a nostro parere) consociativa piaga della portualità turistica. Berti ha imprudentemente zampettato su una "roba" che per alcuni è la salvifica chiave di volta del turismo insulare del nuovo millennio, per altri il cavallo di Troia di una nuova via al feroce cementificare "sviluppista", ma che sicuramente è un fronte (lo hanno chiamato loro water-front) politicamente trasversale che riesce a unire gli interessi di molti, e almeno apparentemente, diversi spiriti. Un fronte su cui stanno dall'Assessore regionale Conti alla sua "oppositrice" marinata Baudone, dal Sindaco Bosi (UDC) al Sindaco Ciumei (PdL) ben passando dal Portoferraiese Peria (PD), con la benedizione "tecnica" di chi fa professioni di ambientalismo teorico sulle riviste specializzate come greenreport, e poi confeziona mostri, e con il velleitario agitarsi (soprattutto nel tentativo di farci digerire il rospo) di chi come Sinistra e Libertà avremmo sperato di trovare da questa parte del "front", on the natural-front (oh yes!). Non ti curare Pasquale se fa ridere i polli l'idea che i privati Palleschi che dovrebbero cacciare il 95% dei soldi necessari per il porto di Marciana Marina lascerebbero poi ad altri la gestione di attività dove ci sono da guadagnare parecchie palanche. Evita pessime frequentazioni come quelle con la minoranza marinese, già tuoi acerrimi nemici ed ora ultimi irriducibili oppositori dell'Impero. E poi, cosa vai cianciando di pranzi e incarichi a tariffe degne di Renzo Piano, ma cosa cerchi, una quadra insulare delle tue teorie? L'hai capito o no che il fervorino che ti hanno riservato tradotto dal politichese è: "Siamo già tutti d'accordo, vedi di non scassare la minchia"? Scherza coi fanti ma lascia stare i santi Pasquale, business are business.


porto marciana marina pontili

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