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La conferenza dei Lions su dislessia e disturbi specifici sull’apprendimento

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 29 novembre 2009

Una nutrita rappresentanza del corpo insegnante elbano, genitori, gente comune, curiosi hanno affollato a Portoferraio, nel pomeriggio di sabato 28 Novembre u.s., la Sala Congressi della Provincia, la cui disponibilità è stata ottenuta nonostante il giorno prefestivo grazie al diretto interessamento dell’assessore provinciale Catalina Schezzini, per assistere ad una conferenza – dibattito organizzata dal Lions Club Isola d’Elba sul tema “Dislessia e disturbi specifici sull’apprendimento (DSA)”. Hanno relazionato sull’argomento, che in questi ultimi anni ha assunto un ruolo di grande interesse nel mondo della scuola, il lion Ing. Guido Guidi: responsabile della promozione multimediale dell’Ateneo Fiorentino e del service sulla lotta alla dislessia indetto dal distretto lion 108LA (Toscana) per l’anno sociale in corso, la Sig.ra Morena Disperati: responsabile della Sezione AID di Pistoia, il Dott. Caludio Coscarella: referente elbano per l’AID. Il presidente del Lions Club Isola d’Elba Dott. Luciano Gelli ha introdotto l’argomento in maniera volutamente breve per lasciare spazio alle relazioni ed agli interventi dalla platea che, come già si intuiva, era molto interessata alla materia. L’ing. Guido Guido, primo a prendere la parola, ha voluto precisare in primo luogo che cosa non è la dislessia (che a seconda che si tratti di disturbo della lettura, scrittura o calcolo, prende anche il nome di disgrafia o discalculia); essa, come ha chiarito Guidi, non è una malattia, non è un ritardo mentale, non è un handicap, non è un problema psicologico, pertanto non si deve parlare né di cure né di guarigioni; la dislessia è un disturbo neurobiologico su base genetica che lascia inalterate tutte le altre funzioni intellettive. In Italia, paese dalla lingua trasparente che si legge quasi come si scrive, interessa circa il 4% della popolazione, a differenza dei paesi anglofoni dove tale indice può raggiungere valori sino all’11%. Mentre sullo schermo, fra le proiezioni di schemi e tabelle statistiche scorrevano anche le immagini di personaggi affetti da dislessia come Leonardo da Vinci, Einstein, Agatha Christie, Walt Disney, John Lennon, Silvester Stallone, ecc. il relatore ha approfondito vari aspetti della problematica, come quello legislativo, quello degli strumenti, da non considerare come aiuti, quali calcolatrici e P.C. da fornire ai dislessici per superare le loro difficoltà, quello della formazione degli insegnanti della scuola primaria. E proprio su quest’ultimo tema Guidi ha annunciato che il distretto lions 108LA (Toscana) ha programmato corsi di 18 ore per i docenti elementari della nostra regione, fra i quali si sono particolarmente distinti per aver da tempo ben affrontato la problematica quelli delle province di Firenze e Pistoia e dell’isola d’Elba, che verranno tenuti da esperti appartenenti all’associazione lionistica. La parole è quindi passata alla Sig.ra Disperati che, fornendo all’inizio notizie sull’A.I.D., ha ricordato come quest’associazione nata nel 1997 abbia diffuso su tutto il territorio nazionale informazioni su quest’argomento che sino allora era totalmente sconosciuto. Dopo aver fatto rilevare l’arretratezza del nostro paese rispetto ad altre nazioni in materia legislativa su questo settore, la Disperati ha puntualizzato che è nella scuola, soprattutto in quella primaria, che si deve operare sui ragazzi dislessici, in quanto è proprio verso il mese di Gennaio della 1^ elementare che di solito viene rilevato il disturbo in soggetti che al di fuori dell’ambito scolastico non presentano alcuna problematica. La relatrice ha proseguito ricordando che un bambino affetto da dislessia, nella maggioranza dei casi, una volta approdato all’università, è in grado di studiare da solo e come la risonanza magnetica, alla quale lei stessa ed il figlio entrambe dislessici si sono sottoposti, sia in grado di rilevare le anomalie della parte cerebrale predisposta a certe funzioni. Il Dott. Coscarella, ultimo relatore ad intervenire, ha eseguito, con l’aiuto di eloquenti proiezioni di grafici e schemi, un’approfondita analisi tecnica sulla dislessia soffermandosi in particolare sulle diversità fra chi è affetto da questa anomalia e chi non lo è e sulle difficoltà di molti soggetti nel decifrare e riportare in scrittura lettere, sillabe e parole. Coscarella, nello specificare che esistono tre gradi di dislessia: lieve, medio-lieve, severa, ha ricordato che l’insuccesso scolastico talvolta può essere di sprone a migliorare, ma purtroppo in molti casi produce un rifiuto dell’apprendimento e della scuola aprendo la via dell’emarginazione e della malavita. Il relatore ha toccato molti aspetti di questa complessa problematica come quello psicologico, legislativo, dell’insegnamento fornendo ai presenti utilissime informazioni e consigli sul comportamento da tenere nei riguardi dei dilessici in ambito scolastico, domestico e del lavoro. L’incontro si è concluso con le domande, anche critiche e provocatori, poste dal pubblico in platea, alle quali i relatori hanno esaurientemente risposto.


dislessia lions coscarella gelli

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