Torna indietro

Regolamento urbanistico:le strane lettere del Dottor Ageno

Scritto da : Daniele Palmieri
Pubblicato in data : martedì, 02 settembre 2003

Nel fantasioso Paese del Dott. Ageno puo’ capitare di veder spuntare antenne travestite da bandiere e palmizi che al posto dei datteri sparano onde luminose da motel americano. Puo’ accadere anche che nella Vasca del Raggione invece dei pesci rossi ci mettano trasformatori elettrici e che il parcheggio “scambiatore” del Chicchero a San Giovani venga trasformato in una discarica immonda. Molto altro accade da alcuni anni a Portoferraio. Insomma, il Dottore pare aver scelto come miglior cura per i suoi concittadini quella di non farci stare mai tranquilli. Ma ad alcuni portoferraiesi il Dottore ha prescritto una cura piu’ forte, una sorta di “terapia intensiva” dell’incertezza: sono coloro che hanno avuto la malsana idea di rispondere al bando sulla prima casa che il comune pubblicò nell’agosto 2002. Tutti di corsa dai geometri a farsi preparare planimetrie ed istanze (certamente non gratis), senza sapere quali fossero i requisiti. Infatti Ageno e Fuochi pensarono bene di fissarli solo successivamente, quando i termini di presentazione delle domande erano scaduti. Così, sapendo già chi aveva aderito al bando, produssero un’allucinante delibera di indirizzo che resterà agli annali dell’involontario umorismo amministrativo. Solo alcuni mesi dopo, dalla voce del Sindaco questo piccolo esercito di 550 portoferraiesi seppe che non di un bando si trattava ma di un “sondaggio”. Poi, la triste storia delle sedute della Commissione urbanistica e delle osservazioni, finita con l’approvazione di una versione finale del Regolamento Urbanistico frutto, a quanto affermato dalla minoranza consiliare, piu’ dell’attività onirica della Segretaria comunale e dell’architetto Maltinti, che della seduta consiliare del 6 giugno. Ma Giovanni Auditel Ageno non la smette ancora. Alcuni cittadini ci segnalano che il Comune sta distribuendo missive indirizzate a chi ha visto approvate le proprie osservazioni allo strumento urbanistico. Citiamo testualmente: “ogni cittadino può presentare le proprie istanze per il rilascio della concessione edilizia (dal 3 luglio, data di pubblicazione del R.U., n.d.r.), sia per le pratiche relative alla costruzione della prima casa sia per l’ampliamento delle abitazioni esistenti”. L’ufficio tecnico comunale è a disposizione di ognuno di Voi (…)”. La lettera arriva anche a chi aveva vista bocciata l’istanza di prima casa e non arriva a molti che l’avevano vista approvata. E poi, ma non era stato detto che solo il nuovo regolamento edilizio avrebbe stabilito o meno il diritto ad edificare la propria dimora ? Difronte alla somministrazione di una nuova dose massiccia di confusione ageniale, il cittadino pensa bene di rivolgersi direttamente, come d’altronde indicato nella lettera, all’ufficio tecnico. Ma Ageno è come i fuochi artificiali, c’è sempre un ultimo botto, dopo quello che sembrava porre fine allo spettacolo : “caro portoferraiese bisognoso di prima casa “, risponde in sostanza l’addetto del terzo piano, “cosa cerchi qua da noi all’ufficio tecnico ? Non ne sappiamo niente della lettera che hai ricevuto. Rivolgiti all’addetto stampa. E’ lui che le ha inviate !” . Insomma, Ageno è come alcune brave infermiere che nel fare le iniezioni ti pizzicano la chiappa destra per iniettare nella sinistra. Per fortuna il cittadino si è rifiutato di andare a cercare l’addetto stampa di regime. Ma v’immaginate la scena? “Scusi, signor Cecchi, se non è occupato con ballerine e musicanti, mi puo’ dire se posso farmi la prima casa?”


Ageno giovanni sindaco portoferraio

Ageno giovanni sindaco portoferraio