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A Sciambere della imperial susina

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 28 novembre 2009

Italian stallions all’elbana (un’ipotesi non troppo fantascientifica) Me la sento scivolare, giù per le canale in questo primo assaggio di inverno. Non appare esserci traccia di vaselina né di altre pomate lenienti, quindi la cosa si fa particolarmente dolorosa. D’altronde le mie fonti sono serie ed affidabili. Il Direttore sa a chi mi riferisco. Cotto come uno zampone modenese ed ormai additato al ludibrio universale, lo “stallone” nostrano, come lo hanno definito gli inglesi, ha scelto: basta con il teatrino della politica, basta con il “neo-comunista” Gianfranco, basta con i continui rimproveri del colluso (con la Magistratura) il veterocomunista Giorgio, basta con le esose richieste della Veronica (non quella Pia del Vangelo di Marco). Ho deciso: passo all’incasso e me ne vado via e scelgo, sulle tracce di un altro “grande”, come sede del mio “buen retiro” proprio l’Isola d’Elba, luogo di mai del tutto dimenticati giovanili esordi musicali. Già sento clangori e suoni di giubilo. Già risuonano nei vuoti spazi delle mie giunture gli osanna. Ecco gli scenari: 1- Il nostro non arriverà con una scialuppa come Napoleone ma da buon “unto del Signore” calerà dall’alto su Cosmopoli soffuso in una nube dai colori cangianti. Seguirà rituale “Te Deum” in Duomo officiato dal primo Cardinale a disposizione sotto la supervisione di Monsignor Sandro. Quindi consegna delle chiavi della Città che, per l’occasione, verrà anche ribattezzata Silviopoli ed estrazione del concorso a premi tra le minorenni del luogo per la prima notte elbana di Papi. A seguire Concerto Apicella con “special guest”; 2- Elevazione delle sgangherate e raccogliticce truppe leghiste (ho tentato di scrivere legaiole, ma il computer mi da segaiole, bah!) al rango di guardia imperiale e promozione sul campo del loro Capo a Generale “Merde” in ricordo di Cambronne; Creazione di un corpo scelto di “Escort”, da rimpinguare a rotazione ed attivazione di una Commissione mista incaricata di produrre un testo evolutivo sulla compatibilità tra religione cattolica ed applicazione “ad personam” delle modalità di gestione di un harem; 3- Abolizione – con il primo Decreto Imperiale- del Parco e sua trasformazione in Parco Giochi denominato “Mediaset Disneyworld” con contemporanea conferma di Tozzi come divulgatore ufficiale del nuovo verbo; 4- Messa all’indice di tutti i “fogliacci”, carta stampata o telematici, sospettati di essere collusi con la Magistratura (fino al Giudice di Pace) e|o contaminati da dottrine facenti capo al marxismo-leninismo, alla dottrina sociale della Chiesa, e sostenitori della Democrazia Rappresentativa. Prosit, direbbe l’amico Putin! Grondaia jr Carissimo Impluvio A parte la carognata (divertente però) antitozziana di cui al punto 3 dalla quale ci dissocimo, i nostri sentiti complimenti per l'efficace rappresentazione del futuribile scenario. Gli stimoli che essa provoca sono molteplici: ci viene da pensare al giubilo di Maurizio Croupier Papi che in una isola-stato potrebbe avere licenza di realizzarne 3 di Casinò (uno a Mola, uno alla Pianotta, uno al Barbarossa), e togliendo qualche accento finale, viste le inclinazioni del personaggio tra di noi benignamente sceso la seconda decretazione d'urgenza del nuovo governo insulare potrebbe riguardare proprio l'incentivazione della fiorente industria della susina a gettone, facendola emergere dal nero, e restuituendo onore e legalità ai comportamenti di tanti stimati commercianti, imprenditori, professionisti ripetutamente sorpresi a baldraccare. Prevediamo anche il ripristino dei titoli nobiliari, impudentemente soppressi da quella cartaccia una sessantina di anni fa, e poiché all'Elba la nostra quota di troiai ce l'abbiamo, ma pochi o punti di sangue blu, tra i più ferventi rofiani elbanesi del nuovo Duce Ilvate sarà creata la nuova aristocrazia con riferimenti territoriali come si conviene a partire dal Ducato di Cerboli (sentinella avanzata dell'impero dalla quale si potrebbe financo cannoneggiare i bolscevichi piombinesi) le contee di Palmaiola e della Corbella, i Marchesati dei Gemini, dello Scoglietto e della Paolina e giù giù fino alle baronie dell'Ogliera, della Triglia e della Nave dell'Enfola e dell'Isolotto dei Topi. Per una questione di riequilibrio territoriale Montecristo sarà riassegnata a Marciana Marina (così la smetteranno di prendere per il culo Cimabue per il suo comune liofilizzato) e Pianosa al Cavo che diventerà il nono comune, nelle due isole in questione liberate dal giogo del parco cinico e baro la norma vigente sarà una: TUTTO VALE, per un periodo transitorio esse saranno amministrate da due commissari speciali nominati dalla regione nelle persone di Conti e Baudone che di comune accordo provvederanno a sovrintendere alla realizzazione delle infrastrutture indispensabili per lo sviluppo svilupposo compatibile (compatibile con quello che vogliono fare loro) a partire da due piccoli approdi turistici da 10.000 posti barca. Capoliveri verrà poi dichiarata regione a statuto urbanistico speciale dove si potrà applicare il "condono intenzionale", basterà cioè che un qualsiasi cittadino dichiari di aver pensato prima del 31 dicembre 2009 ad un qualsiasi abuso edilizio e questo si intenderà sanato prima ancora di essere commesso. Sì un luminoso futuro ci attende, resta da avvertire Don Franco (prete infido che non solo ha fatto l'operaio ma per di più fa Bersani di cognome) di preparare acconciamente la Canonica della Madonna del Monte per le imperiali panoramiche trombate che il nostro imitando il predecessore non mancherà di farsi, anche se non sappiamo a quale signora dell'attuale corte sarà chiesto di interpretare il ruolo di Maria Waleska che dal continente all'esule portò tra quei dirupi conforto .. e topa come direbbe Lele.


berlusconi napoleone

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