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Briano: Signor Vicepresidente, le mie scuse e le mie ragioni

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 02 settembre 2003

A seguito dei fatti accaduti nella seduta di assemblea del 18 u.s., desidero fare presenti le seguenti considerazioni. In primo le scuse da parte mia a Lei e a tutti i Consiglieri, in quanto rappresentanti dei cittadini che nulla hanno a che fare con quanto è stato detto e con quanto è stato fatto. In secondo luogo mi appello a Lei, in quanto presidente della seduta e per quanto nelle sue possibilità, perché in futuro le offese che sono state rivolte in diversi momenti a esponenti del nostro gruppo non abbiano a ripetersi: offese che vanno dal considerarsi (da parte di alcuni membri delle Giunta) nell’autorità di invitare all’uscita esponenti a pieno titolo facenti parte dell’assemblea, fino ad arrivare, da parte di altri, a considerazioni profondamente offensive sia per la dignità della persona sia, ad aggiungere, per la dignità della donna e del ruolo di consigliere. Ad aggravare il tutto anche parole e insinuazioni minacciose neppure troppo velate. Tutto questo, e l’impossibilità assoluta di proferire alcuna parola e alcuna richiesta, oltre alle offese che ho vissuto come personali, hanno scatenato la mia reazione che, anche se reputo adeguata per esprimere con una comunicazione non verbale qual era il mio pensiero su quanto era stato detto dagli altri, è stata una reazione che non credo di poter annoverare tra i miei meriti. In ultimo desidererei che Lei ricordasse quanto Le stavo chiedendo prima che la situazione degenerasse e cioè: la convocazione dell’Assemblea è stata fatta in base alla richiesta del gruppo di centro sinistra (come è stato detto più volte) o è stata una convocazione decisa da Lei in quanto V.Presidente per proporre l’elezione del nuovo organo esecutivo della Comunità Montana ? Se Lei ricorda, Presidente, io stavo chiedendo 5 minuti di sospensione per chiarire, all’interno del mio gruppo, questo aspetto che è stato più volte, a mio giudizio, presentato in forma non chiara e univoca durante la seduta. Infatti, ritengo, che se è stato chiesto il ritiro del punto all’odg, questo è potuto avvenire perché la convocazione era stata fatta per iniziativa della maggioranza e non in base alla richiesta della minoranza. Quindi, Signor Presidente, la richiesta di convocazione presentata dal centro-sinistra rimane a tutt’oggi valida, e da soddisfare, e noi Le chiediamo di considerarla al più presto. Aspetto una Sua cortese risposta e nel frattempo Le porgo i miei più cordiali saluti.


briano milena

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