Torna indietro

Un'inquietante Portoferraio prossima ventura

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 26 novembre 2009

Inquietante. Non trovo altra parola per descrivere la situazione. Inquietante questa ed inquietante la acquiescenza di Amministratori e responsabili verso una discesa all’inferno che sembra non aver fine. Diranno che sono parole di un anziano un po’ andato di cervello, un “laudador temporis acti” fuori del tempo e delle dinamiche moderne, ma le accorate proteste che si susseguono a ritmi sempre più serrati da parte di semplici cittadini preoccupati od impauriti sembrano confermare l’idea di una inquietudine diffusa. Quindi non solo io ma anche altri vedono quello che è sotto gli occhi di tutti: un avvitamento progressivo, potente ed inarrestabile. Così all’inquietudine si affianca un sentimento di rabbia, e di impotenza. Scorriamo –per carità di Patria- solo gli ultimi due passaggi: 1- L’Elba accetta supina –come sempre- una linea idiota come quella della Regione Toscana sulla Toremar. Nessuna Società mista, nessuna partecipazione degli Enti locali. Ci accorgeremo presto cosa significa: nessun controllo, al massimo –se va bene- un duopolio che porterà inevitabilmente a patti leonini tra i cosiddetti concorrenti, sulle spalle dell’Elba e degli elbani. Solo uno della vecchia scuola democristiana come Giovanni Fratini sembra esserne consapevole. 2- Parte il nuovo gasdotto tra l’Algeria e l’Italia. Rifornirà la Sardegna, passerà a due passi dall’Elba ma l’Isola … continuerà con le costose bombole fino all’anno 3000. Di nuovo ma dove sono i Parlamentari ? Lo sanno che lo Stato nel dare la concessione può ovviamente mettere condizioni? Si limiteranno a qualche inutile interrogazione? Parliamo poi di Portoferraio anche raccogliendo le grida di dolore che si levano da molte parti e che certo non cesseranno per la comunque tardiva decisione di riportare il “mercatino” del venerdì nel Centro Storico. Premesso che un ”bene” di così alto valore di altro avrebbe bisogno che dei pannicelli caldi di cui sento parlare, ecco il Decalogo di una Persona libera da condizionamenti e convinta che si possano positivamente coniugare esigenze di sviluppo e salvaguardia ambientale: 1- Ripensare in termini ambientalmente compatibili il cosiddetto waterfront, evitando ulteriori cementificazioni di una zona disordinata e cresciuta in maniera caotica; 2- Abbattere, ripeto, abbattere la superfetazione militare denominata Gattaia restituendo alle mura medicee la armonia originale; 3- Realizzare, con il sistema del project financing (si troveranno molti disponibili a condizione di concessioni adeguate nel tempo) parcheggi sotterranei nella predetta zona della Gattaia, nella prosecuzione della Via Garibaldi e sotto la richiamata Piazza d’Armi; trasformare il Centro Storico in Centro Commerciale Naturale; 4- Ripristinare la Piazza d’Armi nella sua dimensione originaria e trasformarla nel “salotto buono” di Cosmopoli, come si è fatto dovunque e come logica richiede, anche tenendo conto che dei cosiddetti “giardinetti” rimangono pochi platani rachitici, oltre che vari strati di asfalto, una bruttura a dir poco; 5- Chiedere un intervento risolutivo dello Stato (ne abbiamo tutto il diritto) per cancellare, soprattutto nella zona della Linguella, gli ultimi segni dei bombardamenti e trasformare la richiamata zona in serio centro culturale-museale-convegnistico; 6- Ripristinare –laddove possibile- il “Cammin di ronda” e renderlo fruibile come percorso guidato; 7- Proporre Portoferraio come Capofila e Centro della Associazione mondiale delle Città murate; 8- Proporre all’Unesco Portoferraio- Cosmopoli, per la sua unicità, come bene dell’umanità degno di tutela; 9- Valutare se non siano maturate le condizioni per restituire alla Città il suo nome originale: Cosmopoli; 10- Impedire –infine- operazioni di manomissione ambientale come quella che si preannuncia nella zona Le Grotte- Schiopparello e favorire la creazione di aree marine protette nelle zone di maggior pregio ambientale, anche al fine di salvaguardare la biodiversità. Tutte cose concrete, come si può vedere, non un libro dei sogni.


darsena da nave stretta portoferraio

darsena da nave stretta portoferraio