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Angolo Bar, una dipendente del locale sequestrato scrive al Sindaco

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 24 novembre 2009

Caro sindaco, considerato il momento in cui viviamo viviamo, in cui tirare avanti la propria attività è diventata davvero dura, vorrei sapere perché segue così tanto bene le orme del nostro Presidente della Repubblica, che come tutti sappiamo, ha ben poca voce in capitolononostante la sua carica. Vorrei sapere da lei perché a oggi Portoferraio, località turistica, è abitata e comandata da gente che per anni ha ben bene spennato i nostri ex turisti ricchi e ora, con la crisi, invece di rimboccarsi le maniche per campare, fa di tutto per mettere in ginocchio chi continua a lottare per tirare avanti. E’ il caso del mio datore di lavoro, Mauro Kopeining, anche lui padre di un bambino, e dei suoi dipendenti, rimasti senza lavoro per l’ignoranza e l’incapacità di guardare al futuro delle persone che ci circondano. Tramite lei, sindaco, mi rivolgo a loro. Immaginate di restare voi senza lavoro, voi che avete anche dei figli, ai quali - così facendo - non date alcun futuro. Voi che avete vostre attività ma d’estate lavorate altrove come dipendenti per poi vivere della disoccupazione durante l’inverno. Voi che vivete di rendita con le case costruite con il sudore dei vostri genitori, spesso vuote o affittate al nero a costi esagerati. E ancora voi che dovreste guardare al benessere del vostro paese, ma siete sempre e solo pronti a giudicare e intralciare il lavoro altrui, e continuate a credere che non ci sarà mai niente in grado di mettervi in ginocchio. Non vi rendete conto di quanto tutto questo sia autodistruttivo, troppo concentrati sulla vostra cattiveria, il vostro egoismo, la vostra invidia.


Angolo Bar

Angolo Bar