Sicuramente sentita la celebrazione della patrona dell’Arma, la Virgo Fidelis, sabato mattina nella Chiesa del Santissimo Sacramento, salita Napoleone a Portoferraio, dove è stata officiata una messa alla presenza dei Carabinieri della locale Compagnia – presenti il Comandante, Tenente Emiliano Zatelli ed il suo Vice, Tenente Luca Acquotti – e delle rappresentanze delle sei Stazioni, oltre all’equipaggio della Motovedetta dell’Isola dell’Elba, con i rispettivi Comandanti e militari. Insieme all’Arma in servizio attivo, alla cerimonia squisitamente di impronta militare, si sono uniti anche i rappresentanti dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri in congedo e i numerosi cittadini, che con la propria presenza, senza espressi inviti formali, hanno voluto testimoniare il proprio affetto all’istituzione. Vicinanza che è stata dimostrata anche dalle altre Forze, Armate e di Polizia, attraverso i loro rappresentanti sul territorio (presente il Comandante della Capitaneria di Porto, Cap. di Fregata Antonio Catino) e dal primo cittadino di Portoferraio, dott. Roberto Peria, che come anche il Direttore della Casa di Reclusione di Porto Azzurro, dott. Carlo Mazzerbo ha voluto essere presente alla celebrazione. Tre le ricorrenze appositamente coincidenti e celebrate dai Carabinieri elbani: quella della Virgo Fidelis , quella della Giornata dell’Orfano e il 68° anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber (Abissinia) da parte del 1° Gruppo mobilitato Carabinieri e Zaptiè, che il 21 novembre 1941, al termine di 100 giorni di eroica resistenza, si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie in terra d’Africa, determinando il conferimento alla Bandiera dell’Arma della seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare. Quei Caduti in Abissinia fanno parte della folta schiera di Carabinieri che, in pace ed in guerra, hanno saputo tener fede al giuramento prestato fino all’estremo sacrificio. A tutti loro e a tutti i familiari, che con coraggio e dignità ne hanno sopportato la lacerante perdita, l’Arma dell’Elba ha voluto rendere Onore nello stesso giorno in cui si rende omaggio alla patrona della Fedelissima, la Virgo Fidelis. Il titolo di Virgo Fidelis, intimamente legato a questo importante evento e proposto con voto unanime dai cappellani militari dell’Arma e dall’Ordinariato Militare per l’Italia, era stato sollecitato in relazione al motto araldico dell’Arma (nei secoli fedele) dall’arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, che nel 1949 era Ordinario militare. La ricorrenza della Patrona venne, quindi, fissata al 21 novembre da Sua Santità Papa Pio XII, nello stesso anno. La coincidenza col giorno in cui avvenne l’epilogo della “Battaglia di Culqualber”, combattuta tra italiani e britannici, non è quindi casuale. In quella battaglia il 1° gruppo mobilitato dei Carabinieri si immolò per buona parte, con un valore tale da essere riconosciuto dagli avversari stessi. E come ha sottolineato il Tenente Zatelli, nella celebrazione della ricorrenza “la Benemerita e Fedelissima, che nella tragica occasione rinsaldò ancor più il fondamento del suo appellativo, offrendo con estrema fedeltà alla Patria i suoi militari, non poteva che avere nella Vergine Fedele la sua Patrona. E’ alla Vergine Fedele, che con la sua vita ha testimoniato la Sua missione di Madre e di Corredentrice del genere umano affidataLe da Dio, che ha generato, cresciuto e infine ha visto immolato per l’umanità il proprio figlio che l’Arma affida le proprie preghiere, i propri Caduti e gli orfani di questi, primi destinatari del dolore per le gravi perdite di affetto”. Nella “Giornata dell’Orfano”, i Carabinieri dell’Isola d’Elba hanno voluto, infine, rivolgere a questi il loro più sentito e affettuoso pensiero, non dimenticando che attraverso l’Opera Nazionale di Assistenza Orfani Militari dell’Arma dei Carabinieri vi è un'occasione di concreta vicinanza alle famiglie dei colleghi caduti che è a portata di mano.
Carabinieri Virgo Fidelis 2009