Orbene, una notizia ci ha colmato il cuore di gioia in questa domenica mattina, l’apprendere dall’assessore regionale Riccardo Approdo Liberista Conti, e il sentir confermato da Paola Giaccaricadicariche Mancuso Segretaria dell’Autorità Portuale di Piombino (e molto incidentalmente dell’Elba) che nulla osta all’acquisizione di Toremar da parte di Onorato e Soci. L’idea della Toremar cucinata in salsa di balena ci sfrizzula la velo pendulo, ci titilla la papilla, ci trasmette un’eccitazione che pervade il nostro corpo carco di primavere come se fossimo adolescenti. Che testeronica gioia! Abbiamo per prima cosa interrogato on line le nostre banche, abbiamo fatto un breve consulto di famiglia, poi qualche rapido conto e alla fine abbiamo determinato che sì, facendo qualche sacrificio, potremmo perfino permetterci di comprare una pilotina, tanto per essere sicuri di passare il canale quando ci serve, e non dipendere dai ghiribizzi del velista che potrebbe diventare unico ed incontrastato dominus delle lucrosissime rotte per l’Elba, grazie anche al gran rifiuto regionale (toscano, gli altri evidentemente sono di diverso avviso) di occuparsi direttamente del volgare traghettamento dei suoi cittadini. E poi acquistando un natante accederemmo all’empireo degli unici naviganti a cui pare interessata la classe politica e progettuale della Tuscia, da diportisti (oh yes, water front, yacht club, seven sea navigators, cazza la randa, attaccati al tangone) mica da pezzenti pendolari! Quasi quasi domani ci compriamo anche una giacca blu a doppio petto con i bottoni dorati con l’ancorotti.
Porto Azzurro banchina Pilotina