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Controcopertina: PD e Sinistra Marinese accusano Ciumei di "autocrazia portuale"

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 20 novembre 2009

Le forze politiche del centro-sinistra e della sinistra di Marciana Marina rinnovano l'invito all'Amministrazione Comunale, affinché vi sia il coinvolgimento diretto di tutta la comunità sul futuro dell'area portuale. Il fatto che sia già stato assegnato un mandato a dei tecnici per l'inizio dell'iter procedurale per la redazione del Piano del Porto, senza consultare l'organo rappresentativo della nostra comunità, ossia il Consiglio Comunale, ci preoccupa molto. Il timore è che le successive fasi, vengano gestite senza un adeguato percorso di partecipazione, con il rischio di ritrovarsi a discutere di un progetto così importante, quando ormai è già tutto deciso. Riteniamo fondamentale e doveroso, non solo da un punto di vista giuridico, ma anche da un punto di vista politico che l’Amministrazione si adoperi per creare le giuste condizioni, per permettere a tutti i soggetti interessati di intervenire e dare un contributo. Ci troviamo di fronte ad una fase certamente decisiva per lo sviluppo economico e turistico del nostro territorio; il Piano del Porto cambierà il futuro del paese per due o più generazioni. Per questi motivi chiediamo che tale percorso sia costruito all’insegna della più larga partecipazione possibile, coinvolgendo tutti i soggetti interessati: forze politiche, gruppi consiliari, associazioni di categoria, associazioni ambientaliste, pescatori, operatori del porto e tutti quei soggetti che possono dare un contributo importante per il buon esito dell’intera operazione. Questa è la politica che vogliamo, questo è il nostro modo di concepire il ruolo dell’amministratore, questa è la richiesta che rivolgiamo al Comune affinché si tenga conto di tutte le istanze presenti nel nostro paese. Sinistra Marinese PD Circolo di Marciana Marina Con la lingua fuori dai denti, appare chiaro come il giorno che se il Sindaco di Marciana Marina può permettersi l’assunzione di atteggiamenti come quelli stigmatizzati nel documento e cioè procedere dritto per la sua strada infischiandosene di quel che pensano i cittadini, l’opposizione in consiglio, il centrosinistra (locale) può significare soltanto che la copertura politica l’ha ricevuta anche per quel che riguarda il centrosinistra, altrove. Credono i nostri amici marinesi che fosse così casuale che l’elenco delle opere ammesse a finanziamento nella comunicazione ufficiale della regione di qualche settimana fa si aprisse proprio col “vexatus portus” di Marciana Marina? La realtà è che su questo fronte si è creata una linea di pensiero trasversale che ha prodotto le scelte di un già antico e devastante “sviluppismo portual-turistico” che condurrà all’orrore del water-front ferajese e al privatizzatissimo porto marinese, che la regione è a bordo al vascello se non al timone e l’equipaggio è ben assortito. E a riprova del crescere di interessi (legittimi fino a prova contraria) trasversali stanno a nostro fallibile parere anche certe “folgorazioni residenziali” che hanno marinesizzato anche autorevolissimi oppositori di sua maestà il centrosinistra in consiglio regionale. Fossimo nelle scarpe dei nostri amici marinesi visto che siamo in tempo di elezioni non ci accontenteremmo di registrare il fatto che all’efficiente galantuomo Claudio Martini, succederà un efficiente galantuomo come Enrico Rossi, ma chiederemmo precise garanzie sulla politica urbanistica regionale e sulla linea di confronto con le comunità locali nella loro interezza. E’ infatti fuori di ogni dubbio che la Regione debba interfacciarsi collaborativamente con tutte le amministrazioni locali anche (e ci verrebbe da aggiungere soprattutto) con quelle di segno politico diverso, ma una cosa è il collaborativo confronto altra è l’avallare le politiche e le scelte irrispettose della democrazia dei capataz locali che si sentono (al pari del loro nume tutelare nazionale) investiti di un’autorità che consente loro di far qualsiasi cosa solo perché la maggioranza e spiccioli di un paesello li ha votati. Ciò anche perché così agendo si fa crescere nei cittadini di qualsiasi convinzione fondati sospetti che le scelte che li riguardano siano maturate lontano e sopra di loro, in camere di compensazione molto caritatevoli, nei lieti conversari dei banchetti, o altrove rispetto alle assemblee elettive o a quelle a cui abbiano accesso i semplici cittadini e soggetti interessati, e non va bene, non va bene per niente.


Marciana Marina aerea 2007

Marciana Marina aerea 2007