Innanzitutto salutiamo positivamente (anche se tardivo, molto apprezzato … finalmente) il contenuto del comunicato del Comune del 18 novembre u.s. sulla vicenda Toremar con la partecipazione del Comune all’incontro con l’Assessore Regionale Conti alla Consulta del Mare. Sul tema occorre rilevare che: - nei giorni scorsi è stato firmato nei giorni scorsi a palazzo Chigi l'accordo con il Governo che sancisce lo spacchettamento del gruppo Tirrenia e l'acquisizione della compagnia marittima Toremar da parte della Regione Toscana. - l'accordo per la regolamentazione del servizio pubblico "di cabotaggio marittimo regionale del documento firmato dall'Assessore ai trasporti ed infrastrutture della Regione Toscana, Riccardo Conti, con il Presidente del consiglio Silvio Berlusconi, il Ministro dei Trasporti, Altero Matteoli ed il Ministro all'Economia e Finanze, Giulio Tremonti - si legge nella nota della Regione - stabilisce il trasferimento a titolo gratuito del 100% del capitale sociale di Toremar da Tirrenia alla Regione Toscana. - la notizia però non ha placato le polemiche. - Infatti sono in arrivo nuovi problemi per chi si occupa dei trasporti marittimi nelle tratte da Piombino – Isola d’Elba, Porto Santo Stefano – Isola del Giglio e Livorno – Capraia come segnalato da un comunicato della Filt-Cgil che denuncia come “ancora una volta per operazioni puramente opportuniste da parte di qualche burocrate, ci troviamo a dover proclamare lo stato di agitazione per trasbordo di personale". "Sono arrivati marittimi dal gruppo Tirrenia - prosegue il comunicato Filt-Cgil - di cui, tra l'altro, tra pochi giorni noi non ne faremo neanche più parte. I nostri ragazzi vengono retrocessi al grado inferiore e trasbordati su altre navi, con perdita di soldi, che di questi tempi non è poco, e allontanamento da casa". - In parole povere, certamente non una bella notizia, soprattutto dopo che i problemi più grandi sembrano siano sulla via della conclusione. - Tuttavia, dobbiamo rilevare che non sarà così per i lavoratori interessati dalla vicenda. - Difatti i dipendenti della Toremar Spa, già stressate dalle note vicende - continuano dalla Filt-Cgil -non possono più - sopportare una situazione del genere, anche perché - spiegano se la società Toremar naviga in acque calme con un bilancio attivo, un po' di merito lo dobbiamo anche al personale precario, che con turni spesso da lungo corso hanno permesso tale risultato. Ormai da molto tempo, troppo, la nostra dignità viene spesso calpestata con abusi di contratto, eppure noi non chiediamo altro che lavorare e portare a casa uno stipendio che ci consenta di vivere dignitosamente" - Pertanto sia come Filt-Cgil che come personale della motonave Aegilium - concludono - al termine della sosta tecnica ci riuniremo in assemblea, saltando la prima corsa in partenza da Porto Santo Stefano verso l'Isola del Giglio". - Una situazione che, evidentemente interessa non solo l’Isola del Giglio ma l’intero Arcipelago Toscano. Per questo motivo, ma anche perché l’oggetto della presente interessa l’intero Arcipelago Toscano, chiediamo al Sindaco appropriato intervento presso le istituzioni competenti perché, oltre all’ovvio impegno del miglioramento dei servizi , sia garantito il mantenimento degli attuali posti di lavoro dei dipendenti Toremar (storici) compresi quelli precari, fermando l’arrivo dei marittimi provenienti da Tirrenia. Inoltre, con l’occasione si reputa opportuno segnalare alla Regione la necessità e l’opportunità di concertare insieme agli enti locali una politica tariffaria che, nel rispetto del principio della continuità territoriale, non penalizzi la mobilità dei residenti, delle imprese e non ostacoli l’affluenza turistica, atteso che il turismo rappresenta il settore trainante di tutta l’economia dell’Arcipelago.
traghetto aegilium toremar giglio