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Controcopertina: I ragazzi del "Cerboni" in visita al cuore delle Istituzioni

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 14 novembre 2009

Nei giorni di lunedì 9 e martedì 10 novembre, la quinta classe Igea dell’ITCG “Cerboni” di Portoferraio ha vissuto un’esperienza singolare e privilegiata: la visita guidata a Palazzo Montecitorio, dove è avvenuto l’incontro con il Presidente della Camera dei Deputati, on. Gianfranco Fini; quella alla Biblioteca del Parlamento e l’indomani, presso il Palazzo dei Marescialli, sede del Consiglio superiore della Magistratura, l’incontro con il Magistrato dott.ssa Roberta Zizanovich. Queste esperienze sono state vissute dagli allievi e dalle loro insegnanti, Annamaria Contestabile, docente di Diritto e di Economia politica, e Maria Gisella Catuogno, docente di Italiano e di Storia, come opportunità uniche per conoscere da vicino i luoghi e i protagonisti della quotidianità istituzionale. Agli importanti appuntamenti la classe si stava preparando da tempo, lavorando a quel Progetto pluriennale sulla Legalità che è divenuto, grazie anzitutto all’intraprendenza e all’abnegazione della professoressa Contestabile, uno dei fiori all’occhiello del nostro Istituto. Già l’entrata nel Palazzo dall’ingresso principale, e non da quello laterale normalmente usato per le scolaresche, è stato emozionante: ciascuno vestito nel proprio abito migliore (i ragazzi tutti rigorosamente in giacca e cravatta), abbiamo varcato il portone presidiato dalle forze dell’ordine e siamo stati accolti dal personale della segreteria del Presidente. La sosta presso una tribuna dell’Aula parlamentare, dove per mezz’ora abbiamo assistito alle relazioni dei vari deputati, con l’on. Rosi Bindi sulla scranno della Presidenza, ci ha permesso una visione prospettica del luogo, magnifico per architettura e arredi ma soprattutto intriso di valori civici ed etici e di memoria storica: come non pensare ad esso come al cuore della vita democratica, della parola, del logos, del confronto? Come dimenticare che fra quei banchi, nel 1924, tenne il suo coraggioso discorso di denuncia dei brogli elettorali fascisti il deputato socialista Giacomo Matteotti, che per questo venne rapito e assassinato? E come non considerare la fatica e il sacrificio occorsi per riportare quell’Aula alla sua funzione naturale, dopo il buio della dittatura? Mussolini aveva minacciato di farne un bivacco di manipoli e l’aveva umiliata trasformandola nella Camera de’ fasci e delle corporazioni: sarebbe occorsa l’Italia repubblicana e la sua Costituzione per riconsegnarla al suo ruolo fondamentale, quello di cuore della democrazia. E infatti proprio della nostra Carta costituzionale e di molto altro si è parlato con il Presidente Fini. La visita guidata, attraverso le più importanti e sontuose sale di rappresentanza, tra cui quella dedicata a Aldo Moro, lo scalone monumentale, il corridoio dei Busti, il Transatlantico, doveva avere infatti il suo apice e la sua conclusione proprio nel salone della Lupa capitolina, dove è avvenuto, alle 17, l’incontro. Il Presidente è stato molto affabile, esprimendo subito il desiderio di ascoltare i ragazzi e rispondere alle loro domande. Queste riguardavano temi di grande attualità: dai rapporti fra Parlamento, Governo e Magistratura all’immigrazione; dal federalismo fiscale, alla scuola pubblica, ai problemi dei giovani. Non è mancato da parte nostra l’invito a visitare la nostra Isola. Tra i doni che abbiamo offerto c’erano i fiori della terra elbana: quarzo, granito, vino, dolcetti tipici e anche libri di autori locali. Abbiamo ricevuto una targa ricordo, una copia del libro di Fini Il futuro della libertà, uscito proprio in questi giorni e dedicato ai giovani, e il testo della Costituzione. Dopo l’uscita dal Palazzo, la giornata parlamentare è proseguita con la visita alla Biblioteca, una preziosa raccolta di testi di Diritto comparato e di Storia, che sorge nei locali di un ex convento domenicano, con le relative e inquietanti Sale dell’Inquisizione, dove il grande Galilei fu sottoposto al processo e costretto all’abiura. Ora quelle immense stanze sono trasformate in accoglienti sale di lettura. Il giorno successivo, a Palazzo dei Marescialli, siamo stati accolti dalla dott.ssa Zizanovich, un Magistrato che è stato anche GIP (giudice indagini preliminari), che ci ha brillantemente intrattenuto sui temi più caldi della Giustizia, sottolineando l’assoluta necessità della sua autonomia e indipendenza: tra gli argomenti toccati, c’è stato anche quello sui rapporti tra mafia e politica; a questo proposito, il Giudice ha allertato gli studenti sul rischio quasi inconsapevole dell’assunzione di atteggiamenti mafiosi nella vita di tutti i giorni, raccomandato sempre, in ogni tappa della propria vita lo studio e la lettura, perché altri non pensino e scelgano al posto nostro. Questa conversazione con il Magistrato, improntata a grande cordialità e professionalità ha molto colpito e ammirato i ragazzi, che hanno giudicato l’esperienza non meno importante di quella del giorno precedente. Siamo così ritornati allo Scoglio arricchiti culturalmente e umanamente, e soprattutto sensibilizzati alla necessità di un impegno costante per difendere, in qualsiasi contesto ci troviamo a vivere, i valori della democrazia e della legalità.


alunni cerboni a montecitorio

alunni cerboni a montecitorio