La vera novità del nuovo regime normativo Regionale dei collegamenti marittimi, sarà il ruolo centrale che assumerà “l’utenza”, da e per l’Elba. Quell’utenza intesa come l’insieme delle esigenze dei cosiddetti fruitori del servizio, che giornalmente e per tutto l’anno lo usano: lavoratori dei servizi, studenti, insegnanti, imprenditori ed operatori, residenti ed originari elbani, soggiornanti e turisti, ecc. Questa è la novità, che forse non è stata sufficientemente colta da chi si attarda ancora sulle vecchie forme di presenza della parte pubblica, some gestore o imprenditore diretto nel mercato. Al contrario la presenza pubblica assumerà questo nuovo ruolo di rappresentante istituzionale dell’Utenza, funzionando come regolatore del mercato, orientandone e condizionandone gli sbocchi, con un'efficace ed attraente proposta di “domanda pubblica di servizio”, alla quale soddisfazione potrà gareggiare, in regime di concorrenza, l’offerta privata. La sfida della continuità territoriale entrerà in una dimensione nuova, a condizione che sia data voce ed ascolto a questa utenza. Prima, questa, era affidata alla presenza diretta dello Stato, come gestore ed armatore, in futuro si esprimerà come “domanda pubblica organizzata di servizio” in un apposito contratto di servizio, pagata alla compagnia, che vincerà la gara. Inoltre le compagnie, a colpi di tariffe e orari, si contenderanno in concorrenza fra loro, anche la quota di domanda privata dell’appetitoso e remunerativo mercato turistico stagionale. All’utenza sociale, quella collegata alle condizioni per assicurare la continuità territoriale, dovrà essere assicurata la possibilità di esprimersi, attraverso il coinvolgimento delle proprie forme associative sindacali, di categoria ed economiche, attraverso le istituzioni espressione diretta del territorio (Comuni ed Unione, Provincia, Regione). Dovrà essere indicato a tutti questi soggetti, un percorso di partecipazione e concertazione, i luoghi formali e con strumenti di garanzia e controllo, per l'elaborazione del progetto di servizio che la Regione porrà come contenuto contrattuale per il bando di gara pubblica. Dalla nuova normativa non è escluso che alla competizione per acquisire questa “domanda pubblica organizzata” e sostenuta finanziariamente dal contribuente pubblico, possano parteciparvi, a parità di condizioni economiche, non solo compagnie private, ma anche miste. E’ ovvio che ciò chiamerà in causa le volontà dei soggetti imprenditoriali ed enti pubblici interessati e le condizioni di fattibilità e compatibilità economica, finanziaria, la professionalità e competenza imprenditoriale, necessarie per la costituzione di una valida, efficiente e competitiva compagnia mista.
piombino stazione marittima