Un furto in un’abitazione di turisti a Porto Azzurro e il solito bottino trafugato: soldi, cellulari e una carta di credito. I proprietari chiedono l’intervento dei Carabinieri e i militari dell’Arma di Portoferraio iniziano ad indagare, alla ricerca dei ladri. Tra gli indizi si rivela fondamentale quella carta di credito, che in pochissimo tempo, appena due giorni, viene utilizzata per prelevare denaro e fare acquisti e che come nella fiaba di “Pollicino”, lascia dietro di sé una lunga serie di tracce Ed è seguendo quelle tracce che i Carabinieri del Nucleo Opertivo di Portoferraio scoprono chi è che ha speso con quella carta rubata: una ragazza di 22 anni di origini grossetane e residente nel capoluogo maremmano, che viene, infine, denunciata per ricettazione e utilizzo indebito di carta di credito. Nonostante il numero dei furti consumati all’Isola d’Elba sia diminuito nel 2009, infatti, qualche ladro in trasferta continua a giungere sul territorio isolano per colpire esercizi commerciali o private abitazioni. Più persone della penisola sono state denunciate in stato di libertà dai Carabinieri della Compagnia di Portoferraio, durante quest’anno, per furti consumati in supermercati, bar e banche e oltre a ciò più di una persona è stata arrestata o denunciata, sempre dai Carabinieri, per furti in abitazione. In questo caso il reato di partenza è proprio un furto consumato in una casa di Porto Azzurro, da dove vengono trafugati gioielli, soldi, cellulari e appunto una carta di credito. Carta che, come detto, viene utilizzata per fare acquisti sull’Isola d’Elba, tra ristoranti e distributori di benzina e successivamente anche a Grosseto. Qui, però, un volto femminile successivamente ilizzata na i.agonista della favola viene immortalato da una delle telecamere che ci sono in quella città, fornendo agli investigatori l’immagine di una persona ad essi nota. La telecamera, infatti, ha ben ripreso le fattezze di una ragazza conosciuta, poiché arrestata, sempre dall’Arma dell’Elba, a Procchio, in una data assai prossima a quella del furto della carta di credito di Porto Azzurro. Le circostanze di quell’arresto, inoltre, non dicono poco sulla personalità della ragazza che era stata ristretta proprio a seguito di un furto in un appartamento di turisti, commesso in complicità con la propria madre, anch’essa, all’epoca del fatto, finita in manette. La ragazza di 22 anni, che come detto è originaria e vive stabilmente a Grosseto, ma che sembra non disdegnare le trasferte elbane per mettere a segno qualche colpo nelle abitazioni di turisti e residenti, non appena entrata in possesso della carta di credito, ha iniziato a spendere, ma la carta di credito, come il protagonista della citata fiaba con chi lo abbandona, le ha riservato un fine tutt’altro che lieto.
Carabinieri borfidi