Sono aperti i termini per la presentazione dei progetti per l’accesso ai contributi a favore della pesca marittima. I finanziamenti - oltre un milione di euro messi in campo dalla Provincia con i bandi del Piano Provinciale della Pesca - saranno destinati ad interventi nell’ambito dell’acquicoltura, dei porti di pesca, della pescaturismo e della tracciabilità del pescato. I bandi sono disponibili sul sito internet dell’Ente (www.provincia.livorno.it link “caccia e pesca”). I progetti ammessi alle agevolazioni possono fruire di un contributo fino al 40% dell’investimento. I progetti per interventi nei porti di pesca presentati da soggetti pubblici (Comuni, Autorità portuali) potranno contare su finanziamenti fino al 100% dell’investimento. “L’obiettivo – ha sottolineato l’assessore provinciale alla pesca Paolo Pacini – è quello di rilanciare un settore in forte difficoltà, anche attraverso lo sviluppo di segmenti innovativi, i quali, oltre a offrire opportunità per l’occupazione, possono giocare un ruolo importante nella salvaguardia della tradizione della pesca locale e della tipicità delle produzioni”. I finanziamenti per l’ acquicoltura , 371.511 euro, riguardano l’ammodernamento delle strutture esistenti e l’integrazione della filiera attraverso lo sviluppo, oltre che della fase di produzione, anche delle fasi di trasformazione e di commercializzazione del prodotto. In subordine potranno essere ammessi anche progetti per nuovi impianti. La parte più cospicua delle risorse, 526.582 euro, è destinata al miglioramento delle infrastrutture dei porti di pesca. Gli interventi dovranno riguardare la sistemazione, all’interno dei porti, delle aree riservate alla pesca professionale (ormeggio, sbarco, riparo attrezzi, stoccaggio e vendita del pescato). Le risorse per il settore della pescaturismo ammontano a 100.750 euro e saranno destinate all’adeguamento delle imbarcazioni e delle attrezzature, l’acquisto di natanti e barche d’appoggio finalizzati alla sicurezza ed al trasporto dei turisti. L’ultimo ambito di intervento riguarda la tracciabilità dei prodotti, con un finanziamento di 60.375 euro ai progetti che prevedono l’acquisto e l’installazione delle attrezzature finalizzate all’etichettatura dei prodotti a bordo dei pescherecci, l’archiviazione delle informazioni, la lettura dei dati sull’etichetta da parte degli operatori della filiera. Possono presentare i progetti le imprese di pesca, i consorzi, le cooperative, i mercati ittici o magazzini, i soggetti che operano nella grande distribuzione, il Ce.S.I.T.). Infine, è in fase di predisposizione il bando per l’ittiturismo, con il quale la Provincia metterà a disposizione 160.000 euro per progetti che integrano l’offerta turistica dei pescatori con una serie di servizi a terra. La pubblicazione del bando è prevista per dicembre.
Portoferraio Darsena con reti da pesca