Per l’Avvocato Scotto, Presidente del Consorzio Isola di Giannutri, l’Ecomostro che da anni deturpa il paesaggio di Cala Spalamatoio è in realtà un “ecomostrino”. Chiunque sia stato, però, sull’isola avrà potuto constatare che questa non è un’invenzione degli ambientalisti. Ne sono testimonianza anche i tanti articoli usciti su quotidiani locali e nazionali proprio su questo tema. Legambiente si sta battendo, ormai da anni, insieme alla precedente amministrazione dell’Isola del Giglio e al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano affinché si arrivi ad una soluzione, con un abbattimento se non totale almeno parziale di questi edifici fatiscenti. Fa piacere constatare, attraverso le parole dell’Avvocato Scotto, che il sindaco Ortelli stia portando avanti la strada intrapresa dall’ex sindaco Brothel, avendo ben compreso, evidentemente, quanto sia fondamentale proteggere l’ambiente, in particolare quello di questa bellissima isola. Bisogna, a onor del vero, riconoscere che un maggior controllo da parte del Corpo Forestale dello Stato del territorio protetto di Giannutri, una gestione dei flussi turistici (seppure ancora imperfetta) che soprattutto nel periodo estivo gravano su questo fazzoletto di terra mettendone in pericolo la sua grande biodiversità (riconosciuta sia a livello nazionale che internazionale) e in generale una maggiore attenzione verso l’ambiente e le persone che vivono sull’isola, è avvenuta proprio grazie all’impegno del Parco nazionale dell’Arcipelago toscano e del sindaco Brothel e della sua amministrazione, magari anche un po’ aiutati da Legambiente. Sorprende, quindi, che l’Avvocato Scotto, che ha appoggiato queste battaglie, adesso se ne dimentichi. Vorremmo, allora, ricordare che l’acquisto da parte del Ministero dell’Ambiente dei beni messi in vendita a seguito del fallimento della Porto Romano Spa, è stata una grande lotta che ha avuto come risultato quello di evitare una nuova speculazione edilizia sull’isola, e che Legambiente e il Parco in questa battaglia hanno giocato un ruolo “politico” e amministrativo determinante. Molto ancora deve essere fatto e tanti sono i problemi da risolvere per questo non bisogna dimenticare da dove si è partiti e i risultati fin qui raggiunti con il lavoro di tutti, nella speranza che i nuovi seguano la strada di chi li ha preceduti. Come disse il filosofo Bernardo di Chartres nel 1100, siamo nani sulle spalle dei giganti.
Ecomostrino di Giannutri