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Controcopertina: Prestigiacomo alle regioni: fermi tutti che ai Parchi ci penso io

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 05 novembre 2009

Non è uno scherzo da 1 aprile - scrive Renzo Moschini - ma una lettera autografa del Ministro dell’ambiente Prestigiacomo inviata al Presidente della Conferenza dei Presidenti delle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano Vasco Errani in cui si chiede alle regioni di non muovere foglia per i parchi regionali di loro competenza perché è in corso a Roma un ‘ampio processo di riforma’ al quale esse dovranno poi attenersi. Calderoli – non dimentichiamolo- aveva proposto semplicemente di abrogarli anche se la cosa non era di sua competenza. La Prestigiacomo ora vuole solo che aspettino i suoi comodi per ‘razionalizzarli’. Che dell’annunciato e ‘ampio’ processo in atto nessuno sappia una mazza pur avendone chiesto conto da tempo -come Federparchi- è evidentemente un dettaglio del tutto trascurabile. E ancor più trascurabile è che Lei non abbia alcun titolo per chiedere alle Regioni di fermare le macchine in attesa di qualcosa di cui nessuno sa niente. Eppure pochi giorni fa si era lamentata perché nessuno dei suoi colleghi di governo la fila lasciandola regolarmente a bocca asciutta e senza un palanca. Come può pretendere ora di dettar legge a sproposito alle regioni visto che non riesce a toccar palla a Roma? Critico con il Ministro anche il Presidente di Federparchi Giampiero Sammurri che sottolineata la risibile entità del risparmio (qualche migliaia di euro per tutto il territorio nazionale) contesta: "Avevamo chiesto che la volontà di procedere ad un riordino degli Enti Parco nazionali si accompagnasse ad una volontà di confrontarsi con i Parchi stessi, con la loro associazione e con tutte le componenti interessate, per coinvolgerle in una efficace azione di rilancio del sistema. Ora apprendiamo – anche se il testo preparato ancora non si conosce – che tutto si ridurrebbe ad una diminuzione del numero dei membri dei Consigli direttivi. E di una diminuzione senza criteri flessibili, ma uguale per tutti i Parchi, per quelli di ottanta Comuni come per quelli di un Comune solo.” Per quanto attiene più da vicino il nostro Parco in soldoni atteso che il dimagramento annunciato dalla Prestigiacomo riguarderà probabilmente tanto il numero dei membri di nomina Ministeriale, Accademica etc, quanto la componente territoriale, resterà da capire chi tra i consiglieri (appena nominati) resterà "appiedato" dal taglio della Prestigiacomo.


Stefania Prestigiacomo

Stefania Prestigiacomo