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A Sciambere dei Vigilanti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 03 novembre 2009

Se anche il non abbiamo capito cosa (con loro capire è sempre arduo) dei legaioli di scoglio fosse accolto l’invalidazione del precedente turno elettorale e l’indizione di successive elezioni dovrebbe essere comunque vietata, in base alla Convenzione di Ginevra, quella che proibisce, anche in caso di conflitto, l’uso di armi disumane. Chiudano gli occhi e tremino i nostri lettori ferajesi ad immaginare un’altra campagna elettorale con gli stessi protagonisti più i leghisti a massacrarci gli zibidei, col libro più distribuito e meno letto della storia della stampa, di nuovo esposto ad ogni cantonata, con galoppini, reggicoda e rofiani destati dal letargo e rigettati nella mischia di nuovo, con le redazioni invase di promozioni, con le ingiurie, le bizze, le cadute di stile, gli accordi vantaggiosi per tutti fuorché per la gente, coi tradimenti dei patti e gli accoltellamenti, le tragedie e poi i seggi il voto, il pianto dei trombati, il trionfo degli eletti e le dichiarazioni post-voto e le trattative tra le debolezze politiche per fare la giunta CHEPPPPPPPPPPPPAAAAALLLLLLE ! Meglio qualsiasi altra cosa, meglio una settimana tra le braccia della maiala (nel senso dell’influenza A), meglio due settimane in cella di isolamento, meglio tre settimane di cacarella, meglio un mese di esercizi spirituali a San Cerbone (senza riscaldamento, a pane e acqua e divieto di raccatta’ castagne). L’unico verso per divertirsi, sarebbe organizzare uno scherzo da prete: far presentare da soli i leghisti salmastri in modo che il prossimo consiglio comunale sia costituito solo dai nordisti. Potrebbe essere una maniera per rimpinguare i bilanci comunali, con i consigli fatti ai Vigilanti anche facendo pagare il biglietto si farebbe un pienone continuo.

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