“Occorre che l’Amministrazione comunale individui e realizzi al più presto tutta una serie di iniziative concrete volte a sostenere le attività commerciali del centro storico che hanno preannunciato la chiusura, anche attraverso la liquidazione delle proprie merci”. I consiglieri comunali del Popolo della Libertà, Provenzali, Bertucci e Fuligni, intervengono sull’argomento con un’interrogazione sottolineando come “sia impensabile che il cuore della nostra città rischi lo spopolamento per le difficoltà dei commercianti ad andare avanti in un momento di così grave crisi economica senza che chi governa la città ponga in essere una politica forte di supporto all’economia”. “Nonostante i ripetuti proclami e le enunciazioni dell’attuale Amministrazione” proseguono i consiglieri del PdL “poco o niente è stato ancora fatto per arginare le chiusure dei piccoli negozi concentrate in una specifica zona della città, la cosiddetta Portoferraio medicea, che incontrano maggiori difficoltà a sopravvivere rispetto alla grande distribuzione. Ad una precisa analisi socio-economica, comprensiva delle scelte, evidentemente sbagliate, effettuate dall’Amministrazione comunale, si deve necessariamente abbinare una strategia nuova e decisa a sostegno del Centro storico, prima su tutte la modifica dell’attuale viabilità”. “Con la nostra interrogazione abbiamo chiesto al Sindaco” concludono Provenzali, Bertucci e Fuligni “se esista uno specifico programma, anche di medio-lungo termine, di valorizzazione delle specificità della Portoferraio Medicea con il coinvolgimento dei cittadini, delle attività economiche, delle categorie e delle istituzioni che vi operano e se siano state attivate delle risorse previste dai Fondi europei, nazionali e regionali da destinarsi al Centro storico e sostenere le attività economiche esistenti”. Giovanni Campisi Ineccepibili una serie di argomenti e ragionamenti del PdL, se non fosse ... se non fosse per l'accordo sancito dalla benevola astensione sull'ultima scriteriata aggressione alla vivibilità, anzi alla vita del Centro Storico Portoferraiese, su quell'abominevole WaterFront, che prevede la creazione di altri centri di urbanizzazione di frequentazione e di interesse commerciale lontani dal Centro Storico, oltre che consolidare gli interessi di chi chi già si è arricchito costruendo per quattro soldi su ex-terreni demaniali, e creando laddove si prevedeva uno sviluppo di attività produttive, un oligopolio commerciale che ha letteralmente schiantato la tradizionale rete distributiva ferajese. Sul WaterFront a Portoferraio è scoppiata la pace: tutti a bordo del figurato mega-yacht, tutti allineati e coperti: un accordo non bipartisan ma tripartisan con il povero Gasparri solo oppositore turlupinato dai suoi stessi compagni di lista. Un via libera alla cementificazione, alla devastazione paesaggistica di aree come quella di San Giovanni, con la Sinistra Democratica ed il PD locali che non si rendono conto di aver approvato qualcosa che contraddice i principi e le enunciazioni delle forze politiche alle quali a livello nazionale fanno riferimento. O forse sì, se ne rendono, conto, e allora è pure peggio. Perché prima o poi di questa fregola portualistica qualcuno chiederà conto. E allora chi è causa del pensiero diportistico unico, forse piangerà sé stesso.
portoferraio veduta aerea