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A Sciambere della ritorsione

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : domenica, 01 novembre 2009

L’anno scorso ragionando sulla festa di Halloween la buttammo sullo scherzo chiedendo un più rigoroso controllo dei genitori dei loro virgulti. Quest’anno la situazione è peggiorata e la “festa” più imbecille ed alloctona tra quelle importate grazie al massiccio consumo di TV-spazzatura dal mondo anglosassone si sta risolvendo in fastidi sempre più rilevanti per la comunità. Questo pure perché è variato molto il rito, non sono più tanto i bambini ad andare in cerca di dolci ma sono soprattutto dei grandiglioni in tempesta ormonale e scorrazzanti in motorino che, saltata a più pari la fase della richiesta del dolcetto applicano immediatamente lo scherzetto punitivo. Solo che lo scherzetto si rivela sempre più uno “scherzo del cazzo” come essere bombardati in casa propria da sacchetti di farina e petardi che spaccano i vetri, vedere appiccare il fuoco con i medesimi botti ai contenitori di spazzatura, o come è accaduto ad una nostra congiunta, essere colpita da uova sul parabrise mentre è alla guida di un’auto, correndo il rischio di raddrizzare qualche curva. Allora correndo noi il rischio di passare per vecchia arnesi la mettiamo giù dura: o le Forze dell’Ordine rivalutano la loro strategia di controllo segnandosi la data del prossimo Ognissanti (halloween in italiano non significa niente) come una di quelle critiche in cui si deve presidiare tutto il presidiabile, o si consentono ai normali cittadini contromisure pari alle offese ricevute. Ciò è detto ed annunciato, con un anno di anticipo, per quella o quelle mammine che il prossimo anno cadranno in deliquio annusando il frugolo reduce da una serata brava di Halloween. Abbiamo personale intenzione infatti di dotarci della più potente arma dissuasiva nei confronti degli attentati alla pace domestica che la storia ci abbia consegnato: il cantero di piscio. Occhio!


vaso da notte

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