E’ completamente made in Elba il nuovo manuale di Primo Soccorso che a partire da novembre sarà utilizzato dalla Società Nazionale di Salvamento per addestrare i propri Bagnini in tutta Italia. Il supporto didattico in questione è stato realizzato da Stefano Mazzei, responsabile della locale sezione elbana della Salvamento, che ne ha curato anche gli aspetti didattici della formazione verso gli Istruttori. Un lungo lavoro durato otto mesi, iniziato con la realizzazione del cd contenente le slide per le lezioni multimediali, oggi affiancato da un manuale cartaceo di 60 pagine e 90 illustrazioni, con il preciso obiettivo di fornire ai Bagnini di Salvataggio, con l’incarico di operatori qualificati nel soccorso acquatico, un’appropriata conoscenza teorico-pratica sulla gestione dell’emergenza nel primo soccorso, a un livello superiore di quello previsto per il soccorritore “occasionale”. Particolarmente curato nell’aspetto grafico il manuale risulta essere facilmente consultabile da chiunque, grazie anche al sapiente lavoro di due aziende elbane: l’Erredue Grafica, con la maestria di Rodolfo Ercolani, che ha realizzato gli originali disegni che ritraggono con precisione millimetrica le manovre di primo soccorso e Daniele Anichini di Grafica Quando, che ha invece curato l’impaginazione e il progetto grafico. Il manuale diviso in 5 capitoli, tratta le principali tecniche di assistenza necessarie a sostenere i parametri vitali sia nell’adulto che nel pediatrico, utilizzando il Defibrillatore semiautomatico e l’Unità Ossigeno, prestando assistenza a una persona ferita, oppure priva di respiro o battito cardiaco, in attesa dell’arrivo del servizio medico d’emergenza 118. “La novità davvero importante di questo manuale è l’insegnamento dell’uso dei defibrillatori semiautomatici esterni, del “BLSD”. – dichiara il Prof. Dott. Marino Giuseppe, Presidente della Società Nazionale di Salvamento- I defibrillatori (DAE) non sono ancora obbligatori negli stabilimenti balneari o nelle piscine, anche se un progetto di legge li prevede in tutti i luoghi affollati, ma non è nostra abitudine aspettare i comodi di un legislatore spesso in ritardo anche agli appuntamenti importanti. E’ nostro dovere morale, prima ancora che statutario, preparare i futuri Bagnini (e aggiornare quelli attuali) insegnando loro queste tecniche. Questo manuale ha ricevuto l’imprimatur, oltre che dall’Italian Rescuscitation Council (IRC Comunità) e dall’Istituto di Medicina del Soccorso (IMS) – dei quali andiamo particolarmente fieri - anche dall’ISPESL, Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro, ed ha le carte in regola quindi perché sia utilizzato, nei nostri corsi, per preparare il personale dipendente nel Primo Soccorso secondo il D.M. 388/03. Per tutte queste ragioni va ovviamente il mio ringraziamento a Stefano Mazzei, nostro Direttore della Sezione dell’Isola d’Elba, autore di questo manuale”. Lo scopo principale dell’utilizzo del manuale non è solo quello di addestrare gli aspiranti Bagnini al salvataggio, ma anche diffondere la cultura del primo soccorso a tutta la comunità, insegnando alcune semplici manovre di rianimazione che possono essere decisive per salvare una vita umana.
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