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Furto alla banca di Mola, i Carabinieri individuano i ladri

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 28 ottobre 2009

Era stato un colpo che aveva suscitato clamore, perché i ladri erano riusciti ad introdursi addirittura in una banca in Località Mola del Comune di Porto Azzurro e a portare via alcune migliaia di Euro in monete e banconote di vario taglio. Sicuramente non un colpo da professionisti, ma senza dubbio un reato perpetrato con violenza sulle cose e grave per l’entità del bottino conquistato. Il primo furto, infatti, era andato così bene che i due ladri ci hanno riprovato, ma questa volta sono stati presi dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Portoferraio, dopo un’appassionata attività d’indagine. Dopo che il primo furto era stato commesso, non si riusciva a capire chi potesse essere stato ad entrare in quella banca con una violenza tale da scardinare la finestra del retro dell’istituto di credito, entrare con irruenza al punto da ferirsi ed afferrare quello che facilmente si poteva portare via, dileguandosi poi per i campi. Un bottino da oltre 6.500 Euro. Dovevano essere sicuramente, due persone giovani e abili, due soggetti non molto alti, ma forti e robusti per farsi largo nella banca attraverso una finestra divelta, tra l’altro dotata di sbarre. La prima volta erano riusciti a scappare, portandosi via un bottino di alcune migliaia di Euro, ma avevano lasciato dietro di sé parecchie tracce, che pazientemente i Carabinieri del Nucleo Operativo hanno raccolto ed esaminato. Questo lavoro ha permesso di collezionare una serie di importanti indizi, che hanno contribuito a dare agli investigatori un quadro della situazione e a fare alcune ipotesi investigative, che si sono rivelate successivamente decisive. Pochi giorni fa un nuovo tentato furto, ma questa volta il “lavoretto” non era andato a buon fine come il primo. I due ladri erano dovuti fuggire proprio a causa di una delle “gazzelle” dei Carabinieri che di notte pattugliano l’Isola. I malviventi hanno, infatti, lasciato a metà il colpo, probabilmente spaventati dall’avvicinarsi di una macchina dell’Arma, che stava controllando quello ed altri obiettivi sensibili. I Carabinieri, difatti, giunti sul posto, si sono subito accorti che qualcosa non andava e individuato il punto di forzatura, sono scattate le ulteriori indagini, consistenti in una frenetica attività informativa, con accertamenti incrociati. Questa volta gli indizi raccolti erano sufficienti per poter dire chi era stato: due 20enni rumeni, incensurati, che volevano arrotondare lo stipendio guadagnato con qualche lavoretto saltuario. Dopo le prime verifiche, i Carabinieri del Nucleo Operativo li hanno denunciati per il primo furto aggravato e anche per il secondo tentato furto aggravato: aggravati dal fatto che sono stati commessi entrambi con violenza sulle cose. Ora sulla loro sorte dovranno decidere i giudici del Tribunale di Livorno, ma l’aver individuato gli autori di un reato così importante contro il patrimonio è sicuramente un ottimo risultato, considerando tutte le difficoltà tecniche che indagini di questo tipo comportano.


Carabinieri auto in uscita

Carabinieri auto in uscita