Kerkennah ha vissuto una splendida giornata anche se nei cuori c’era tanta tristezza. Si è nuotato pensando a Luca, amico scomparso. Italiani e tunisini hanno voluto partecipare, tutti insieme, a questo evento che sicuramente avrà un grande valore simbolico, segno di grande amicizia, di rispetto e di comprensione. La traversata è stata coordinata da Umberto e da suoi amici nordafricani e seguita a bordo di una feluca. Yuri, dall’isola d’Elba, ha inviato un messaggio personale ai piccoli partecipanti: "Luca nuota con tutti voi. Vuole far sapere che vi vuole bene, e dice che c'è una grande bandiera di sole che sventola tra Elba e Tunisina e che abbraccia tutti i bimbi del mondo". I bambini hanno nuotato assistiti dai messaggeri del mare che ancora una volta hanno dimostrato il loro amore per la natura e la volontà di fare qualcosa “di buono e di bello”, disinteressatamente. Pierluigi Costa e Lionel Cardin con alcuni genitori ed amici di Kerkennah, affiancando i bambini italiani e tunisini, hanno proceduto con sicurezza , in un abbraccio corale, dall’isolotto di Gridi fino a El Attaya, dove hanno ricevuto una piacevole accoglienza. Il mare leggermente mosso e i bassi fondali hanno permesso una nuotata tranquilla nell’affascinante mare nordafricano. Comunica Umberto: “Il gruppo dei nuotatori di Base Elba è stato accompagnato con una feluca, e tutti insieme abbiamo fatto la traversata. La giornata è proseguita con una festa di saluto al porto adornata anche da un arcobaleno. Ci siamo dati appuntamento per il proseguimento di questa esperienza all'Isola d'Elba e la prossima volta saranno gli Elbani ad ospitare i Kerkenniani”.
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