Pasticci di mare e di terra cucinati dalla giunta marinese

La Giunta Comunale di Marciana Marina - ha approvato il Piano Triennale delle Opere Pubbliche adempiendo così ad uno specifico obbligo di legge. Ed è stata l’occasione per far venire al pettine due nodi dolorosi per l’Amministrazione di Marciana Marina: il Parcheggio San Pietro e il Porto Turistico. PARCHEGGIO SAN PIETRO I lavori del vecchio progetto che erano già avviati e finanziati con un mutuo di 600.000 Euro sono ormai fermi da anni, il contratto è stato annullato per gravi irregolarità sulle quali stanno indagando la Corte dei Conti e la Procura della Repubblica. Il cantiere a cielo aperto è una ferita che fa brutta mostra di sé all’ingresso del paese. La Giunta aveva proposto di risolvere il problema con un Project Financing da 4 milioni di Euro che il nostro gruppo consiliare aveva definito irrealizzabile. Una puntuale conferma alle nostre osservazioni è venuta dalla commissione di esame delle proposte avanzate. Alla Giunta non è rimasta altra alternativa che prendere atto dapprima della inconsistenza delle proposte presentate e dopo di modificare il Piano Triennale delle opere tornando all’ipotesi di un nuovo progetto pubblico da finanziare con un nuovo mutuo da 1.200.000 Euro! Dopo aver speso inutilmente i soldi del vecchio mutuo e dopo aver speso altri soldi per mettere in sicurezza la strada provinciale danneggiata da sbancamenti eccessivi e abusivi. Il gruppo di Opposizione aveva cercato di spiegare a Ciumei ed alla sua Giunta il pasticcio nel quale si stavano infilando. Non hanno voluto ascoltare, sono andati avanti inanellando un errore dopo l’altro: il risultato è sotto gli occhi di tutti e purtroppo ci resterà per molto. Siamo di fronte ad un brutto pasticcio ormai diventato irrisolvibile, ad una buca cieca costruita con le proprie mani dalla maldestra Giunta Ciumei che poi ci si è precipitata dentro, portandoci anche il Paese. PORTO TURISTICO Mentre il nostro Sindaco rilascia dichiarazioni alla stampa e vende promesse a tutti – le ultime che circolano in Paese sono l’inizio dei lavori per il molo per le barche dei residenti davanti alla Marinella e un’incredibile molo frangiflutti alla Crocetta per difendere il Porto - i “fatti” e gli atti della sua Giunta raccontano una realtà del tutto diversa. Nel Piano Triennale delle Opere si legge che il nuovo approdo turistico (nel 2012) sarà finanziato per la misera cifra 393.00 Euro (pari al 5% del totale) da un mutuo (che altro non sono che gli spiccioli residui del vecchio mutuo del parcheggio San Pietro finito come sappiamo) e per il restante 95%, pari ad oltre 7 milioni e mezzo di Euro da finanziamenti privati. Anzi, dice esplicitamente la delibera, “Sponsorizzazioni Private”. Siccome le parole volano e gli scritti restano questo significa che tutte le promesse del Sindaco rivolte a destra e a manca sono semplicemente “prese per i fondelli”: la realtà è che la Giunta ha deciso, ad oggi, che il porto lo faranno (e gestiranno) i privati che, dopo aver sborsato quasi 8 milioni di Euro, non avranno certo intenzione di lasciare spazi a prezzo politico ai residenti, agli operatori portuali, ai pescatori. Il Piano Triennale delle Opere Pubbliche svela la svendita del porto di Marciana Marina, mette nero su bianco l’idea di un Paese per il porto (privato) e non di un Porto per il Paese, Se questa è la pessima meta finale, il percorso per arrivarci non è più rassicurante: nessun confronto in Consiglio Comunale, nessuna Commissione Urbanistica, nessun percorso di concertazione con le forze politiche e sociali. Le determinazioni di incarico per i professionisti che dovranno elaborare il Piano Portuale prevedono come unico obbligo due incontri mensili tra il Gruppo di Lavoro e l’Ufficio Tecnico. Per il resto solo roboanti interviste smentite il giorno dopo e riunioni con interlocutori “graditi” per cercare di blandire la gente. Qualcuno a Marciana Marina farebbe bene a chiedere gli atti approvati e le cifre previste, invece di continuare ad ascoltare promesse che dicono il contrario di quanto approvato nelle segrete stanze e poi messe all’albo pretorio. Intanto la Giunta di destra continua a fare e permettere un pasticcio dietro l’altro: le determinazioni di incarico di questi professionisti sono state assunte con determinazioni del Responsabile dell’Ufficio Tecnico viziate da gravi illegittimità e che a nostro giudizio le rendono nulle. Con una Mozione presentata in Consiglio abbiamo chiesto l’azzeramento delle decisioni finora assunte e un nuovo inizio della progettazione democratico e trasparente.

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