Con lamentazioni degne di una sceneggiata napoletana l’ineffabile Assessore Conti ha presentato alla Giunta Regionale, come amaro calice da trangugiare, la proposta per rilevare –a costo zero- dal primo gennaio 2010 la Società Toremar. Rischia cosi di passare, nella confusione delle lingue, una operazione che palesemente ne nasconde delle altre e che lascia dietro di se troppe ombre e dubbi. Si intravedono sullo sfondo, con tutta probabilità, intese non confessabili ed accordi su soluzioni preconfezionate, che renderebbero, tra l’altro, del tutto inutile la gara di affidamento (ne avremo chiara riprova quando saranno noti i termini, gli sbarramenti, le clausole del Bando). Dispiace che il manovratore non venga disturbato mentre porta avanti una soluzione che graverà molto sulle spalle dell’Elba e delle altre Isole dell’arcipelago. Chiaramente possono adombrarsi connivenze dettate da necessità politiche o di schieramento. Sempre al fine di lasciare una traccia per il futuro (in modo da poter affermare, da vecchio un po’ suonato: io l’avevo detto) ribadisco tre concetti semplici semplici: 1- E’ del tutto assurdo che si carichi alla nuova gestione il debito (mutuo) di diciotto milioni di euro (mica bruscolini) contratto per alleviare le sofferenze della Tirrenia e del “Gentiluomo” Pecorini; 2- Scontato il necessario passaggio alla Regione (quello che all’inizio della vicenda lo stesso Conti aveva aborrito), non c’è nulla, ma proprio nulla che vieti la costituzione di una Società mista. Del tutto d’accordo con Giovanni Fratini (uno dei pochi che accora appare in grado di ragionare), è questa la via maestra per assicurare un controllo pubblico della gestione per garantire non il Privato ma i veri interessati: i cittadini dell’arcipelago; 3- Della predetta Sociètà mista devono, per le stesse ragioni, far parte i Comuni. E’ di tutta evidenza che non c’è altro modo per avere vera voce in capitolo nei molti scenari che si aprono e per battaglie che non saranno semplici. On. Pino Lucchesi - Presidente Ce.N.I.S. Centro Nazionale Iniziative Sociali C'è nello scritto dell'On. Lucchesi un passaggio piuttosto duro che per mancanza di elementi di giudizio non possiamo sottoscrivere. Ci riferiamo ovviamente all'implicito interrogativo "che cosa c'è dietro?" che viene formulato da Lucchesi. Ovviamente la partita ci interessa ed attendiamo che di cosa c'è (o non c'è) dietro ci parlino con riscontri Pino Lucchesi o Riccardo Conti
Lucchesi pino