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Sei metri di volo, poi lo schianto e Luca a dodici anni ha cessato di vivere

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 20 ottobre 2009

Un tragico volo di sei metri e mezzo, l'istintiva ultima difesa del ragazzino precipitato giù dal balcone: le mani protese in avanti con i polsi che si fratturavano, poi il terribile impatto della testa con la pavimentazione di pietra esterna all'Hotel Marina2 e per Luca Tiberto 12 anni appena, si spengevano definitivamente le luci, non c'era più nulla da fare. Questa resta fino ad ora la più plausibile ricostruzione della dinamica della disgrazia che ha funestato l'Elba,dovuta al medico legale della ASL Dott.ssa Rossana Mele. E' la cronaca degli ultimi secondi del film appena iniziato di una vita ancora tutto da proiettare e invece tagliato, cessato nel modo più assurdo e crudele forse una caduta accidentale, forse per un'assurda sfida che Luca faceva con sé stesso, ma non il volontario salto dal piano inferiore (come pareva in un primo momento) compiuto insieme al fratello di due anni più grande, che stava con Luca su quel terrazzo fatale, in un gioco finito nel devastante lutto di una famiglia muta, piegata, attonita. Il primo a tentare di portare aiuto al ragazzo era un manutentore della struttura alberghiera di proprietà della famiglia Tiberto, poi dopo l'allarme lanciato dal padre Yuri al 118 arrivavano al Marina 2 in sequenza i Volontari della Croce Rossa di Marina di Campo, quelli della Misericordia di Portoferraio con il Dott. Uwe Penny fino allo stesso personale medico dell'elicottero Pegaso2 che il padre di Luca era riuscito a far atterrare quasi sul posto, in un campo prossimo al Marina2. Ma i disperati tentativi di rianimazione condotti anche oltre i tempi stabiliti dai protocolli, non sortivano alcun effetto e dopo circa un'ora dal tragico volo non c'era altro da fare che arrendersi ad una realtà spietata: si era fatto tutto il possibile per salvare quella giovane vita, ma lo si era fatto invano, mestamente la salma di Luca prendeva la strada dell'obitorio di Portoferraio dove resta al momento a disposizione della competente autorità giudiziaria. La notizia della disgrazia si spargeva rapidamente per l'Elba ed oltre, suscitando una fortissima emozione della comunità e si moltiplicavano i messaggi di cordoglio per la famiglia Tiberto e per Yuri molto noto per il suo impegno di consigliere comunale a Campo. Tra le prime parole giunte in redazione quelle scritte lontano lontano in Tunisia da Umberto Segnini per conto degli elbani impegnati nel progetto di solidarietà "Base Elba", un rigo sentito ed asciutto: "Il gruppo di Base Elba si stringe intorno alla famiglia Tiberto colpita da questa terribile tragedia". Poi quelle di Umberto Mazzantini: "Legambiente esprime tutto il dolore dei suoi soci per il crudele lutto che ha colpito la famiglia Tiberto. A Yuri, delegato del Comune di Campo nell''Elba e componente del Direttivo del Parco dell'Arcipelago Toscano, le più sentite condoglianze e la più solidale vicinanza umana in questo momento di indicibile dolore" A seguire le sentite parole dell'UDC Elba-Val di Cornia "Il Coordinamento dell’Udc Elba-Val di Cornia esprime a nome di tutti gli amministratori ed i dirigenti del partito le più sentite condoglianze a Yuri Tiberto ed alla sua famiglia per il grave lutto che li ha colpiti" ed ancora quelle di Lorenzo Marchetti: "Caro Yuri, ti esprimo tutto il mio dispiacere nell'apprendere la triste notizia che come un fulmine in ciel sereno, ha colpito te e la tua famiglia. In questo momento pieno di dolore, ti sia di consolazione il ricordo delle cose belle e buone che sicuramente il caro Luca ti ha lasciato. Ti sono vicino nel lutto e nel dolore.." Per parte nostra teniamo ad esprimere alla famiglia Tiberto, così duramente provata, i sensi della nostra commozione e del nostro affetto.


marina2  aerea

marina2 aerea

Luca Tiberto caduta

Luca Tiberto caduta

Luca Tiberto

Luca Tiberto