Una fortissima sciroccata ha battuto l’Isola per circa 12 ore l’Elba con raffiche continue da 30 a 40 nodi di velocità creando problemi soprattutto nella rada di Portoferraio dove erano alla fonda numerosissime imbarcazioni. Alle operazioni condotte dalla Capitaneria di Porto del Capoluogo Elbano hanno partecipato attivamente Ormeggiatori e Piloti di Portoferraio ed il personale de La Darsena Medicea. Momenti di tensione nella notte quando sotto la spinta del vento moltissime imbarcazioni ormeggiate sul lato sud della rada hanno iniziato ad arare i fondali con le loro ancore rischiando di andare in pericolosa deriva. Innumerevoli sono state le manovre di assistenza condotte dalla motovedetta CP 892 e dagli altri mezzi partecipanti alle operazioni di soccorso per dare Assistenza a natanti in difficoltà cinque dei quali (quattro con persone a bordo) sono stati rimorchiati in Darsena. Un’altra operazione di assistenza è stata condotta a largo di Procchio dove uno yacht a vela non riusciva a vincere con il motore ausiliario la corrente contraria, la motovedetta è intervenuta iniziando a rimorchiare l’imbarcazione in attesa che il lavoro venisse compiuto da un mezzo degli ormeggiatori. Un altro piccolo yacht che era in rada dopo che il ferro aveva mollato la presa sul fondale è andata prima ad urtare e successivamente ad incastrarsi sotto l’albero di bompresso di un’altra imbarcazione il “Pandora”: leggere ferite per uno degli occupanti della barca più piccola ed intervento della Guardia Costiera per portare a terra i più giovani tra gli occupanti che si trovavano a bordo. Sospesi i mezzi veloci, i traghetti hanno viaggiato a lungo accumulando con ritardo, l’affollamento di barche in porto ha costretto a spostamenti di punti di attracco dei traghetti. Una corsa della Moby è stata dirottata in attracco alla Banchina d’Alto Fondale. I Vigili del fuoco segnalano di essere intervenuti per l’affondamento di un natante presso i Cantieri Esaom su cui stanno ancora operando. Analoghe difficoltà si registrano i tutti i porti e gli approdi elbani. Il comandante di una nave turca carica di marmo e proveniente da Marina di Carrara, per il timore che si verificasse uno spostamento del carico, ha riparato con la sua nave alla fonda a ridosso di Punta Polveraia. Nel pomeriggio il vento è calato ma sulla Guardia Costiera la pressione è rimasta alta. Oltre all'episodio del salvataggio dei ragazzini al Cavo di cui abbiamo trattato in altra parte del giornale, c'è stato allarme per una nuotata tra onde per niente rassicuranti di un altro ragazzino di cui per una trentina di minuti si erano perse le tracce presso un lido capoliverese (con conseguente preoccupazione e ricerche) Ma la CP 892 è stata chiamata ad una serie ininterrotta di interventi tra cui segnaliamo solo i più importanti: quello effettuato alle 15.30 a Capo Vite per consentire ad un natante in difficoltà con alcuni italiani a bordo di raggiungere il Cavo, e quello a favore di una barca a vela inglese che navigava con difficoltà a sud dell'Elba condotta fino in porto a Marina di Campo nel tardo pomeriggio. E le previsioni meteo per il Sabato non sono migliori con la possibilità di vento a forza 7 (ancora proveniente dai quadranti meridionali) sul medio e alto Tirreno. E dalla Sala Operativa della Guardia Costiera portoferraiese il Capo che sta per montare di guardia al comando della motovedetta pronta a salpare ironizza: "Vorrà dire che saliremo direttamente a bordo e scalderemo i motori", l'eventualità di un'altra giornata sotto pressione non è remota.
vento libeccio mare scirocco
cp 892 di fianco capitaneria
sciroccata 29 agosto