UNO MATTINA: PAR CONDICIO A TUTTI'' di Sergio Ortelli, Sindaco del Comune di Isola del Giglio L’amico Stefano Feri ha diritto in democrazia di dire tutto quello che vuole, anche se ispirato clamorosamente da ''chi sa lui'', ma non può davvero pensare di essere sempre dalla parte della ragione. In circa 53 anni della mia onorata esistenza non ho mai partecipato ad un programma della RAI. Il Presidente dell’Ente Parco presenzia giornalmente nei suoi programmi televisivi o come ospite di numerose trasmissioni dove può esprimere liberamente, senza contraddittorio, il suo pensiero sul parco. E’ questa la par condicio che auspica il segretario politico del PD? Rivendico il diritto (ed anche la dignità), come rappresentante di una comunità, di poter esprimere liberamente il mio pensiero su una situazione conflittuale che riguarda la comunità che amministriamo. La partecipazione del Sindaco del Giglio ad un programma RAI era stato da tempo programmata, ancora prima dell’avvento della Commissione Ambiente della Camera, in modo sereno e civile, e non deve essere trasformato in un confronto/conflitto i cui toni avrebbero vanificato la libera comprensione della problematiche. Il Segretario del PD isolano stia tranquillo. Non ci sono richieste provenienti dall’alto ma solo semplici aspirazioni di un umile Sindaco impegnato a difendere i pieni diritti della sua sovranità amministrativa. Pertanto, piaccia o non piaccia, la situazione è questa. La libertà d’informazione è un’altra cosa. Ci si accorge che esiste solo quando fa comodo. Cordiali saluti. #*GSergio Ortelli N.B.: Per quanto riguarda i confronti sul tema rimango a disposizione del Presidente del Parco, dello stesso Stefano Feri, di tutti coloro che lo chiederanno, senza paura e senza fuggire da responsabilità che avverto sempre, forti e chiare. Caro Sindaco, comunque la appoggi non stà in piedi….. di Stefano Feri Segretario del PD dell'Isola del Giglio Mi spiace dover contraddire il Sig. Sindaco del cui intervento apprezzo i toni, ma la cosa, a quanto mi risulta, è andata in modo diverso, anche se dopo, tutti in accordo, si può raccontare come la si vuole. Non si tratta di attribuirsi la ragione o il torto, ma di esprimere il proprio pensiero su un fatto. Se si effettua un invito e poi lo si rivede non è cosa normale e non è par condicio e non è paragonabile ad altri servizi ed interviste che nascono, vivono e muoiono senza imposizioni. Fare riferimento alla molte presenze in Tv di una persona che lo fa di mestiere è pesino banale. Anche a me è capitato, a volte, di rilasciare interviste, ma non mi sono mai preoccupato di sapere chi altro sarebbe dovuto intervenire, a che titolo e di quale schieramento politico fosse, o di che natura fosse la trasmissione. Qui invece c’ è stata la richiesta di essere soli e senza contraddittorio. Mi sembra un tantino diverso, e mi fermo qui. Evidentemente, era stato preparato un intervento preconfezionato, del quale siamo venuti a conoscenza e, con l’ aggravante anomalia dell’ invito prima fatto e poi ritirato al Tozzi, il tutto si è trasformato in un inciucio poco chiaro. Non ho fatto il mio intervento in riferimento a ciò che il Sindaco deve o non deve dire in quanto le linee sono ormai chiare a tutti e porto rispetto sicuramente alla volontà di chi è stato democraticamente eletto, anche se sul tema parco le cose sono molto cambiate (un terzo dei gigliesi non pensano ciò che afferma il Sindaco sui temi ambientali ed anche molti degli altri penso che abbiano i loro sani dubbi), il mio pensiero è scaturito a difesa della libertà di opinione che anche questa volta è stata pilotata, con la piccola differenza, che fortunatamente, almeno, si è potuto dirlo a tutti per tempo. Al di là di tutto poi devo dire che risulta strano ed anomalo per un Amministratore, soprattutto un Sindaco, sottrarsi ad un qualsiasi confronto, soprattutto se è sicuro delle proprie idee. Televisivamente parlando diventa poi anche poco interessante, un monologo, di chiunque sia. Infine, vedendo dalla risposta fornitami, che il Sindaco intende fuggire questa occasione di confronto (evidentemente non ha vicino nessuno che lo consigli per il meglio), spero almeno che per il prossimo futuro, situazioni del genere non abbiano a ripetersi, nel senso che gradirei avere un Sindaco che non ha paura di confrontarsi, mai, e che la Sua indicazione di coinvolgimento e trasparenza corrisponda a verità. Fino ad adesso ci ha solo messo davanti ad una serie di atti compiuti, rifiutando lui stesso le esplicite richieste di lavoro condiviso. Stefano Feri
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